Nel mese di febbraio è proseguito il graduale recupero dell’attività industriale italiana: dopo il rimbalzo di gennaio (+1,3%) nel mese scorso la crescita è stata dello +0,7%. A evidenziarlo un’indagine del Centro studi Confindustria (Csc). “È atteso un contributo positivo dell’industria alla dinamica del Pil nel primo trimestre, a fronte di un comparto terziario che risulta ancora indebolito dal persistere di limitazioni di attività in alcuni settori e negli spostamenti di persone, con pesanti conseguenze soprattutto lungo tutta la filiera turistica”, evidenzia la ricerca, che sottolinea come la buona tenuta dell’industria sia confermata anche dalle indagini congiunturali condotte da Istat (fiducia delle imprese manifatturiere) e Ihs-Markit (Pmi manifatturiero) che hanno rilevato, inoltre, anche un miglioramento delle aspettative.
Il ruolo delle vaccinazioni
“Su uno scenario che, ad oggi, nell’industria appare in deciso miglioramento rispetto alla fine del 2020, si proietta infatti l’incertezza legata ai rischi di una terza ondata di diffusione del virus, della quale vi sono i primi segnali nelle statistiche sanitarie. È cruciale, quindi, accelerare la vaccinazione della popolazione e intervenire in maniera non generalizzata per ridurre la curva dei contagi ed evitare, così, di interrompere sul nascere i primi spiragli di una ripresa che è ancora debole e lontana dal consolidarsi”, sottolinea il Csc.