Lavoro: tra i nuovi occupati i laureati sono i più numerosi

La Digital Industry Academy diventa una realtà in Puglia. Con il Protocollo firmato d’intesa con Anpal, la Regione si pone come la prima realtà territoriale in cui in Italia trova concreta applicazione il modello delle Industry Academy, cioè un nuovo approccio di partenariato pubblico-privato che punta a creare una sinergia tra la rete dei servizi per le politiche del lavoro e il sistema della domanda. In particolare, obiettivo prioritario del progetto è creare un vero e proprio “patto per le competenze”, ossia un costante scambio di informazioni che consenta, attraverso la conoscenza e l’aggiornamento continuo delle dinamiche del mercato del lavoro, di colmare il disallineamento esistente tra domanda e offerta. “In Puglia abbiamo un patrimonio di talenti e ingegno di cui andare fieri – ha spiegato l’assessore alle Politiche del lavoro Sebastiano Leo – a fronte però di un problema occupazionale riscontriamo, come amministratori pubblici, le difficoltà delle aziende di individuare figure professionali specifiche. Per questo, già a partire dallo scorso mandato, ho scommesso moltissimo sulla formazione professionale. Favorire un collegamento tra il mondo dell’istruzione e della formazione professionale con il sistema economico significa dare un’accelerata all’apparato produttivo. Studenti e lavoratori devono essere messi al passo con l’innovazione tecnica e tecnologica. È evidente che per il raggiungimento dell’obiettivo risulterà fondamentale il coinvolgimento dei sindacati, delle parti datoriali, degli Its, degli enti di formazione”.

Figure professionali qualificate
Il Protocollo tra Anpal e Regione Puglia porterà alla creazione di un Digital Innovation Hub, un polo di eccellenza che coinvolgerà esperti nazionali e internazionali, ai quali sarà affidata la formazione delle figure professionali che saranno individuate con il coinvolgimento delle imprese interessate ad assumere personale qualificato nelle principali tecnologie innovative gestite dall’Hub: realizzazione di test su digital devices; data acquisition strategy; data storage strategy; cyber and data security; data governance; data modelling and predictive analytics; data science, quindi artificial intelligence, machine learning, high performance computing. I settori individuati per l’adozione di strumenti e strategie digitali sono: automotive, trasporti marittimi, trasporti pubblici e privati urbani ed extraurbani, settore medicale, turismo, attività culturali e ristorazione, energetico ed agroalimentare. Lo step iniziale sarà nell’area di sperimentazione della cybersecurity.