“C’è stato un grande sforzo di Poste Italiane che ha donato un sistema molto efficace, che è stato adottato a livello centrale e che stanno adottando molte Regioni”. Ospite domenica scorsa da Fabio Fazio a “Che tempo che fa”, su Rai3, il commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, Francesco Paolo Figliuolo, ha messo in risalto l’impegno di Poste Italiane nella logistica della prenotazione del vaccino contro il Covid-19. Un impegno nel solco del ruolo sociale svolto dall’azienda e sul quale lo stesso presidente del Consiglio, Mario Draghi, potrà contare per portare a un livello superiore il piano vaccinale.
Sistema integrato
Al riguardo, il commissario ha evidenziato che si sta integrando il sistema di Poste Italiane con quello “della tessera sanitaria e dei sistemi regionali, in modo tale che tutte le informazioni girino in maniera circolare: metteremo in campo la Protezione Civile a livello organizzativo e, laddove ci siano problemi anche a livello regionale, il mio intendimento è quello di fare gruppi ordinati che vadano sul territorio”. All’interno del piano vaccinale del governo, infatti, sono ribadite soluzioni informatiche che coinvolgano appunto i sistemi informativi regionali, Poste Italiane e il sistema Tessera Sanitaria.
Due linee d’azione
Figliuolo ha spiegato ai telespettatori le due linee d’azione per la somministrazione dei vaccini. “Uno è nei grandi centri, come quello a Fiumicino, lì si fa economia di scala. Ci sono però dei posti dove non è possibile o conveniente”. E ha chiarito: “Pensiamo agli accordi che sono stati chiusi con quasi tutte le Regioni sui medici di medicina generale, gli odontoiatri, i medici dello sport e quelli aziendali. Quando parlo di accordi intendo anche la chiamata, la stretta di mano e il WhatsApp. A fare le carte ci penseremo dopo, intanto pensiamo a vaccinare, e lo faremo con le priorità previste dal piano strategico del ministero della Salute, che ha recepito quasi tutte le problematiche, specie dei più fragili, delle persone meno fortunate che hanno handicap fisici e psichici. È stato inserito che devono essere vaccinati i genitori, i tutori, i badanti e coloro i quali si occupano di queste persone. Sarebbe delittuoso non farlo”.
Sostegno a chi è in prima fila
Infine, il commissario ha concluso con un appello a tutti gli italiani: “Vi chiedo di voler bene a tutti coloro i quali stanno dando tutto se stessi: parlo dei nostri medici, infermieri, operatori sociosanitari, tutti quelli che sono impegnati in questa organizzazione. Se ci sono sbavature, miglioreremo. Faremo tutto quello che dobbiamo fare. Sono sicuro che il nostro popolo, che è straordinario, farà la sua parte. Perché nei momenti più difficili lo ha sempre fatto. E riusciremo a vincere questa sfida e a debellare questo tremendo virus”.
Ecco l’intervista andata in onda su Rai Tre.