Per vocazione, per tradizione e per senso di responsabilità Poste Italiane accompagna quotidianamente le comunità locali in cui è presente verso processi di modernizzazione e digitalizzazione, promuovendo il benessere dei cittadini e lo sviluppo socioeconomico del Paese. Porsi a supporto delle esigenze della comunità è, infatti, alla base dei valori e della missione aziendale del Gruppo. Con l’obiettivo di incidere positivamente e apportare benefici alla collettività, Poste Italiane promuove specifiche iniziative di inclusione sociale in maniera organica e diffusa, sia mediante la propria rete capillare di Uffici Postali che attraverso il coinvolgimento del volontariato aziendale e/o il finanziamento di specifiche progettualità a valenza comunitaria mediante erogazioni liberali e sponsorizzazioni.
L’impegno per le comunità
Al fine di incidere positivamente sul tessuto sociale, favorire la crescita economica del Paese e, al contempo, rafforzare la presenza strategica dell’Azienda sul territorio, da novembre 2018 il Gruppo, nell’ambito del programma “Dieci Impegni a favore delle comunità nei Piccoli Comuni”, ha avviato in collaborazione con le principali istituzioni e amministratori locali, alcuni specifici interventi a favore delle realtà locali con meno di 5.000 abitanti. Nel corso del 2019 sono state messe in pratica le iniziative a supporto dello sviluppo del territorio e sono stati raggiunti tutti gli obiettivi prefissati dal programma. Poste ha raggiunto le realtà locali più periferiche, come il Comune di Morterone, il più piccolo d’Italia, in cui vivono 30 persone, che grazie al nuovo sportello ATM Postamat fornisce ai propri abitanti, in gran parte anziani, la possibilità di effettuare operazioni senza più dovere essere costretti a lunghi spostamenti per il prelievo di contante. Anche nel 2020 Poste Italiane ha partecipato al premio Cresco Award Città Sostenibili 2020, promosso da Fondazione Sodalitas in collaborazione con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani e con il patrocinio della Commissione Europea e del Ministero dell’Ambiente, che mette in risalto l’impegno dei comuni italiani per lo sviluppo sostenibile dei territori. L’Azienda ha scelto anche quest’anno tre progetti di Piccoli Comuni, che si distinguono sullo sviluppo sostenibile per “vivacità, originalità e impegno green”.
Valori ritrovati
Sulla base del Protocollo di Intesa stipulato con Caritas Italiana nel 2018 e rinnovato nel settembre 2019 per ulteriori cinque anni, prosegue l’iniziativa “Valori ritrovati”, che ha l’obiettivo di destinare il contenuto dei pacchi non ritirati, o non consegnati – i cosiddetti colli anonimi o colli abbandonati raccolti nello stabilimento SDA di Pontecagnano – alle famiglie più bisognose tramite i canali di distribuzione degli “Empori della Solidarietà”, il circuito di supermercati che fornisce gratuitamente prodotti di prima necessità alle famiglie bisognose. Sfruttando il principio del riutilizzo della merce, in ottica di economia circolare, “Valori ritrovati” rappresenta un esempio di soluzione concreta ed efficace in grado di preservare valore piuttosto che distruggerlo.
Dalla parte dei più deboli
Nell’ambito delle iniziative a supporto della comunità, Poste rivolge particolare attenzione a tutte quelle categorie di persone più vulnerabili che vivono in situazioni di disagio a causa delle loro condizioni fisiche, psichiche, familiari, economiche, etniche e sociali. L’approccio inclusivo dell’Azienda si riflette nelle costanti attività di ascolto e dialogo con i cittadini, le istituzioni e le associazioni del Terzo Settore sia a livello territoriale che in ambito nazionale, in un continuo processo di conciliazione dei relativi e legittimi interessi. Il programma di “Inclusione lavorativa delle donne vittime di violenza”, ritenuto di elevato interesse dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dal CNEL, ha ricevuto il premio “2020 CSR Coup de Coeur”, categoria Dipendenti, da PostEurop, l’associazione degli operatori postali pubblici europei. Il piano contribuisce allo sviluppo di percorsi finalizzati all’indipendenza economica tramite inserimento lavorativo delle donne in uscita dai centri antiviolenza. La best practice di Poste si basa sul rapporto e sul coinvolgimento attivo delle aziende fornitrici del Gruppo, quali destinatarie di progetti di accoglienza lavorativa. In questo modo Poste sostiene concretamente forme di responsabilità sociale d’impresa e di solidarietà, supportando molte donne che continuano a subire violenza proprio per insufficienza o assenza di indipendenza economica. Di grande impatto è anche l’iniziativa degli Sportelli LIS in alcuni Uffici Postali per le persone sorde. Personale in grado di esprimersi nella Lingua Italiana dei Segni assiste il cliente sia per normali le attività di sportello, come il pagamento dei bollettini e l’invio di corrispondenza e pacchi, sia per quelle della sala di consulenza presso le quali è possibile ricevere informazioni per i prodotti finanziari, assicurativi e di investimento. Altre misure a favore delle persone disabili sono comprese nel già citato programma per i Piccoli Comuni, con oltre mille barriere architettoniche già abbattute in meno di un anno e mezzo.
Negli Uffici multietnici
Con l’obiettivo di estendere la propria offerta di servizi ai cittadini stranieri e promuovere al contempo l’inclusione socio-economica delle comunità straniere all’interno del Paese ha istituito gli Uffici Postali multietnici dislocati su tutto il territorio. Gli Uffici Postali dedicati ai cittadini stranieri – multietnici o monoetnici a seconda delle esigenze del territorio – sono situati all’interno di aree con elevata concentrazione di cittadini stranieri o presso aree trafficate, come ad esempio nei pressi di stazioni ferroviarie. Inoltre, a supporto degli operatori è stato creato un allestimento ad hoc con tutto il materiale pubblicitario e di comunicazione tradotto nelle varie lingue dei segmenti di clientela target individuati. In linea con l’impegno adottato dall’Azienda a supporto dell’inclusione socio-economica dei cittadini stranieri, a dicembre 2019 sono stati attivati due ulteriori UP multietnici. All’interno dei 29 Uffici Postali multietnici attivi, sono stati registrati più di 3,4 milioni di clienti serviti. Inoltre, in continuità con gli anni precedenti, nel 2019, sono state effettuate oltre 5,5 milioni di operazioni. Un altro segnale della presenza di Poste nell’Italia che cambia.