Nell’ultimo biennio le banche italiane hanno investito in innovazione e nello sviluppo digitale. Gli istituti di credito hanno aumentato il proprio indice di maturità digitale di oltre 10 punti percentuali, in più casi passando al cluster digitalmente più maturo. E’ quanto emerge dal report di Deloitte ‘Digital Banking Maturity 2020’, che fotografa il livello di digitalizzazione delle banche retail. La ricerca ha analizzato un campione di 14 banche italiane che rappresentano il mercato per oltre l’80% degli impieghi e il 65% dei depositi. Dall’analisi emerge che il digitale ha ancora margini di crescita. A livello globale il 41% delle banche analizzate ha innalzato il massimale di pagamento in modalità contactless, il 34% delle banche ha messo in atto nuovi processi interamente digitali e il 25% delle banche ha introdotto nuove modalità di prenotazione di appuntamenti presso le filiali sul territorio. “Oggi i clienti sono sempre più self-direct. È quindi necessario evolvere l’offerta di servizi bancari comprendendo anche soluzioni interamente digitali e questo è vero per tutti i segmenti di clientela, non solo per i privati”, commenta Manuel Pincetti, Partner Monitor Deloitte. “Nel complesso questa analisi ci dimostra come sia sempre più fondamentale continuare a lavorare sulla capacità di fornire un servizio e una user experience personalizzata in base alle esigenze della clientela, nonché sulla capacità di creare ecosistemi di business, capitalizzando diverse partnership con altri operator”, sostiene Gianmaria Trapassi, Partner Deloitte Digital.