La logistica è stato uno dei settori più impegnati durante la pandemia da Covid, assicurando agli italiani 24 ore su 24 i beni primari sugli scaffali dei supermercati e raggiungendo ogni cittadino con le merci acquistate tramite l’e-commerce. Il settore è diventato particolarmente ambito tra chi cerca lavoro. Ma chi sta cercando oggi un impiego nella logistica in Italia? Secondo un’analisi di Jobtech, agenzia per il lavoro digitale, gli italiani che cercano una posizione in questa industria sono prevalentemente uomini (80% del campione), giovani (il 57,7% appartiene alla Gen Z o ai Millennials), colti (il 64% ha un diploma di maturità o un titolo superiore) ed estremamente flessibili e disponibili (il 52% si è detto disponibile al lavoro notturno e 71% a un contratto part time).
Il mercato
Analizzando domanda e offerta di lavoro sul territorio nazionale, l’indagine – condotta su un campione di oltre 4000 persone – evidenzia come l’offerta di lavoratori nell’industria della logistica si concentri principalmente in tre regioni: Lombardia (38%), Campania e Lazio che insieme raccolgono più del 60% degli italiani alla ricerca di una posizione. Portando il focus sulle città, preoccupa un grosso gap in negativo tra numero di persone che cercano rispetto alla domanda di lavoro a Napoli, Roma e Genova. Al contrario, Reggio Emilia e Padova sono le città dove potrebbe essere più facile trovare un impiego nella logistica in quanto risultano essere rispettivamente la seconda e terza città per numero di posizioni aperte a dispetto di un’offerta molto contenuta. Milano invece si afferma come la città con la più alta concentrazione sia domanda che di offerta di lavoro.
L’identikit
L’80% di chi cerca lavoro in questo ambito è di sesso maschile mentre le donne rappresentano solo il 20%. Altro elemento significativo è l’età: il 57,7% di chi si offre appartiene alla Gen Z o ai Millennials, che si rivelano capaci di individuare nella logistica un settore in crescita e in fase di cambiamento. A conferma di un ramo in fase di innovazione e cambiamento, secondo un report di BCI, nel mondo più della metà (55,6%) delle organizzazioni operanti nella logistica sta usando la tecnologia per ottimizzare il lavoro nella supply chain. Dato che trova conforto in un elevato livello formativo degli italiani che cercano una posizione: il 64% del campione ha conseguito un diploma di maturità o una qualifica superiore, di questi il 6,7% è in possesso di titoli di studio universitari (dalla laurea triennale al dottorato di ricerca). Inoltre, il 51% dichiara di parlare una terza lingua, che di solito è (nell’ordine) il francese, lo spagnolo o l’arabo, mentre solo il 5,3% afferma di non conoscere una seconda lingua, che nel 91% dei casi è l’inglese.