Il primo trimestre del 2021 segna un’inversione di tendenza per le richieste di mutui e surroghe da parte delle famiglie italiane. È quanto emerge dall’analisi delle richieste registrate sul Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF, che segnala un incremento complessivo del +9,6% rispetto al corrispondente periodo del 2020. Dopo un inizio d’anno con il freno a mano tirato, in scia con l’andamento negativo dell’ultimo trimestre 2020, la performance positiva del trimestre è totalmente ascrivibile all’impetuosa crescita fatta registrare nel mese di marzo (+55,8%), condizionata però dal confronto con il corrispondente mese del 2020, che aveva visto la sostanziale paralisi dell’operatività a causa del lockdown totale varato dal Governo per contenere la prima ondata della pandemia di Coronavirus. A livello di I trimestre dell’anno, in termini assoluti il numero di richieste complessivamente rilevate è il più elevato degli ultimi 9 anni.
Sale l’importo
Questo inizio d’anno si caratterizza anche per un altro segnale incoraggiante: l’incremento dell’importo medio richiesto (+2,6% rispetto al corrispondente periodo 2020), che si è attestato a 136.656 euro. Anche in questo caso si tratta del valore più elevato a partire dal 2013 ad oggi. Per quanto riguarda la distribuzione per fascia di importo, nel primo trimestre del 2021 le richieste per importi tra 100.000 e 150.000 euro rappresentano la soluzione preferita dagli italiani, con circa il 30% del totale, un dato sostanzialmente in linea con il corrispondente periodo del 2020. Al secondo posto (con il 25%) permane la classe di importo tra 150.000 e 300.000 euro.