Li hanno definiti “angeli messaggeri” affidando a loro la consegna delle letterine che scambiavano con gli altri bimbi, non potendo uscire di casa né incontrarsi durante le fasi più critiche della pandemia. Sono i portalettere di Poste Italiane in servizio a Castelnovo ne’ Monti, infatti, che hanno recapitato i messaggi e i saluti che i bambini della scuola parrocchiale d’infanzia “Mater Dei” inviavano alle compagne e ai compagni di classe, non avendo la possibilità di spostarsi fisicamente per parlare o giocare fra loro. In un periodo estremamente difficile come quello che stiamo vivendo, questo scambio di pensieri scritti ha mantenuto vivo il desiderio dell’incontro e ha permesso ai bambini di conoscere l’impazienza e la dolcezza dell’attesa, oltre a scoprire l’emozione di ricevere un messaggio scritto sulla carta. I bambini hanno voluto donare ai portalettere alcuni disegni nei quali hanno creativamente espresso la loro gratitudine per il prezioso servizio che gli addetti al recapito hanno svolto con piacere e simpatia, consapevoli della loro funzione sociale di messaggeri di pensieri positivi e di amicizia.
Il racconto dell’iniziativa
Ecco il racconto dell’iniziativa da parte delle insegnanti: “Marzo e Aprile 2020: tutta l’Italia cadeva nel lockdown da pandemia globale. Le strade erano deserte, le attività erano ferme, le scuole erano chiuse, regnava il silenzio. Alle persone è stato richiesto il distanziamento sociale, le relazioni erano concesse solo a distanza. Di questa cosa probabilmente quelli a risentirne di più sono stati i bambini, privati della loro quotidianità, degli abbracci, degli amici. In questo scenario la scuola dell’infanzia paritaria Fism “Mater Dei”, con l’aiuto delle Poste di Castelnovo ne’ Monti, trovava il modo per far riavvicinare tra loro i più piccoli. L’idea nasceva dall’obiettivo di riallacciare il filo rosso dei legami affettivi e relazionali che i bambini creano nella quotidianità. Il legame tra amici nel donare un disegno, una grafica, un pensiero. Con il progetto “La posta per i bambini” ci si poteva dunque scambiare lettere senza francobolli. I bambini erano invitati a creare un disegno o scrivere una lettera per un loro amico, poi con l’aiuto del genitore si appuntava l’indirizzo del destinatario e si raffigurava un simbolo speciale e ben visibile: il simbolo delle Poste affiancato al nome della scuola. I portalettere riuscivano in questo modo a riconoscere i piccoli mittenti e a recapitare la lettera al destinatario. I bambini non hanno mai potuto dare la lettera di persona ai postini a causa del particolare momento storico, ma ne hanno parlato ai genitori quasi come di persone eroiche, con una missione. I piccoli aspettavano le risposte dei loro amici. Dalle finestre guardavano quando i postini prendevano i piccoli messaggi per portali ai loro amici e iniziava il tempo dell’attesa. “La mia lettera sarà già arrivata a Camilla? Lei mi risponderà? Quanto ci mette ad arrivare? Mamma andiamo a vedere nella cassetta se c’è qualcosa per me?”. I piccoli hanno potuto esprimere le loro idee liberamente e trasformarle in una storia che prendeva forma, passo dopo passo, davanti ai loro occhi, con un disegno o con parole scritte. Per loro è stato molto piacevole e soddisfacente essere i destinatari di un pensiero. Con la velocità a cui siamo abituati oggi, sperimentare un senso di calma e pazienza ma anche di speranza ha sicuramente aiutato i bambini a maturare e a comprendere l’importanza del tempo che scorre. Le giornate passavano tra l’attesa e la gioia del ricevere le lettere. Questo piccolo progetto, conclusosi alla fine di maggio dello scorso anno, è stato possibile grazie alla comprensione e collaborazione di Poste Italiane. I postini sono diventati amici, in un momento sociale e culturale particolarmente difficile per tutti noi, in special modo per le fasce più deboli. Hanno capito l’esigenza dei bimbi e, con grande umanità e spirito sociale, sono stati coloro che hanno riallacciato il filo rosso dell’amicizia e dei racconti dei bambini della Mater Dei. Sono le piccole cose che fanno grandi le azioni e gli uomini. I postini, per i bambini e le bambine, non sono più solo i portalettere ma sono dei “messaggeri di notizie”.