Fiducia dei consumatori in crescita

Nonostante la complessità del momento, in Italia crescono la fiducia dei consumatori e delle imprese. Lo ha reso noto ieri l’Istat, rendendo pubbliche le stime relative al mese in corso. Secondo l’Istituto di statistica, dopo il deterioramento registrato nel mese di marzo, l’indice del clima di fiducia dei consumatori dovrebbe crescere da 100,9 a 102,3 e quello composito della fiducia delle imprese da 94,2 a 97,3. Più in generale, tutte le componenti dell’indice di fiducia dei consumatori sono in aumento, trainate dalle aspettative sia sulla situazione economica del paese, sia su quella familiare. Il clima economico e quello personale passano, rispettivamente, da 90,2 a 91,6 e da 104,5 a 105,9. Il clima corrente aumenta da 96,7 a 97,4 e quello futuro, che registra l’incremento più marcato, sale da 107,1 a 109,6.

Imprese, quinto mese positivo
Per quel che riguarda le imprese, si registra un miglioramento della fiducia in tutti i settori osservati. I numeri sono in crescita per il quinto mese consecutivo, anche il livello raggiunto è ancora leggermente inferiore a quello precedente l’emergenza sanitaria. In particolare, nell’industria manifatturiera l’indice sale da 101,9 a 105,4 e nelle costruzioni da 147,9 a 148,5. Nei servizi di mercato l’indice aumenta da 85,4 a 87,1 e nel commercio al dettaglio da 91,2 a 95,8. Nell’industria manifatturiera migliorano tutte le componenti dell’indice di fiducia mentre nelle costruzioni si assiste a un’evoluzione positiva solo dei giudizi sugli ordini. Per i servizi, l’aumento degli indici di fiducia è trainato dalle aspettative sugli ordini nei servizi di mercato e da quelle sulle vendite per il commercio al dettaglio. Tutte le altre componenti sono in peggioramento. Con riferimento ai circuiti distributivi del commercio al dettaglio, il miglioramento della fiducia è diffuso a entrambi i circuiti analizzati ma con intensità diverse: nella grande distribuzione l’aumento è marcato (l’indice sale da 95,8 a 101,2) mentre nella distribuzione tradizionale è più contenuto (l’indice passa da 81,8 a 82,7).