L’umanizzazione delle cure è una qualità, un valore, una responsabilità e un compito attinti alla dignità umana e cristiana della persona malata. “Curare con il cuore” è una espressione altamente evocativa di una relazione di cura di prossimità e immedesimazione con il malato e il suo male. Curare con il cuore significa insegnare anche la forza della vita generatrice, che fa nascere rami, foglie, frutti, come solo un albero sa fare, e soprattutto quando è l’albero della vita. Nella Bibbia era presente come simbolo di una vita esente da preoccupazioni, in opposizione all’albero della conoscenza. L’albero della vita è simbolo di nascita e rinascita. È un augurio per chi sta per iniziare una nuova vita: si augura che sia una vita basata su solide radici e che sia intensa. Per questi motivi, da qualche giorno, presso il Day Hospital di Oncologia dell’Ospedale Sacro Cuore di Gesù Fatebenefratelli di Benevento, è stata posta all’entrata del reparto una grossa immagine raffigurante l’albero della vita.
Umanizzare le cure
L’idea di rappresentare, in un luogo dove la umanizzazione delle cure e l’accoglienza delle perse malate rappresenta uno degli impegni più importanti, un oggetto dal forte richiamo alla stabilità e alle radici, nasce proprio da queste considerazioni. A volerne fortemente la realizzazione, oltre ai medici e infermieri dell’Oncologia, il Padre Priore Fra Gian Marco Languez e tutta la direzione amministrativa e sanitaria dell’Ospedale. Ma accanto all’albero della vita, c’è un altro albero, quello delle frasi, una raccolta di pensieri scritti dai pazienti curati presso la Oncologia dell’Ospedale e riportate in un libro che è in via di pubblicazione; alcune di queste frasi sono state riprodotte su una stampa che è stata posizionata a fianco dell’albero della vita. Un ulteriore piccolo contributo a quel processo di umanizzazione delle cure che fa parte integrante della mission dell’Ospedale Sacro Cuore di Gesù Fatebenefratelli, che è quella dell’accoglienza, della promozione della salute, e dell’impegno verso le realtà più vulnerabili di ogni tempo e luogo, a partire da un concetto ampio di universalità e professionalità.