L’e-commerce come spiraglio di luce per le imprese italiane nella profonda crisi causata dalla pandemia da Covid-19, un mercato che nell’ultimo anno è cresciuto nel nostro Paese del 400%, proporzioni finora sconosciute. È stato questo il tema del dialogo via web “Il futuro onlife dell’e-commerce per le MPMI” Camera di Commercio di Roma. Il commercio online, ha spiegato il presidente Lorenzo Tagliavanti, “è un po’ un tormento per le nostre imprese, perché l’Italia si è fatta trovare impreparata. Si tratta di una metodologia ancora relativamente nuova che è cresciuta moltissimo in questo periodo di pandemia diventando un’opportunità e una necessità: l’Italia forse è arrivata tardi ma comunque è arrivata e ha colto l’occasione del Covid”.
Grandi opportunità
Gran parte delle piccole e piccolissime imprese – ha sottolineato il presidente della Camera di commercio di Roma – hanno trovato nell’e-commerce lo strumento per mantenere i rapporti con operatori, dipendenti e soprattutto clienti”. Il mercato italiano dell’e-commerce ha registrato una crescita enorme di quasi il 250% nel primo semestre dell’anno scorso e in totale del 400%, ma lo ha fatto in modo molto più forzato e veloce di altri mercati. Uno dei motivi è la mancanza di competenze digitali nelle aziende, soprattutto quelle piccole, che si sono adattate molto velocemente a tecnologie e attività prima sconosciute conosciute, trovando spesso anche un ostacolo nella burocrazia. L’e-commerce offre la possibilità di aprire la propria finestra al mondo e non solo a una piccola comunità, con un negozio aperto 24 ore su 24 e 365 giorni all’anno: gli imprenditori italiani lo hanno capito e stanno cogliendo questa grande opportunità.
I numeri di Poste
I dati sono in linea con quelli registrati da Poste Italiane nei primi mesi del 2021 con 35 milioni di pacchi: +64% rispetto allo stesso periodo del 2020.