Con la campagna vaccinale – ormai è noto – i postini non portano più solo lettere e pacchi. Attraverso il loro palmare, attivano la richiesta per il vaccino anti-Covid per tutti i clienti che ne facciano richiesta e che ne abbiano diritto. Grazie alla piattaforma di Poste Italiane, il portalettere può infatti prenotare, in pochi secondi, il giorno in cui avverrà la somministrazione del vaccino. È una storia emozionante quella che Helmut, 48 anni, postino cremonese che lavora per Poste Italiane da circa vent’anni, ha raccontato al quotidiano La Provincia di Cremona: “È un servizio molto importante e lo facciamo volentieri – si legge nell’articolo – chi mi ferma e chiede di usufruire del sistema, solitamente conosce già la procedura. Ma capita anche di imbatterti in chi ha bisogno di chiarimenti”.
Oltre quota mille
Come ricordato dal quotidiano di Cremona e Crema, da inizio aprile ad oggi, sono stati 1.161 i cremonesi che hanno prenotato il vaccino anti Covid attraverso il servizio offerto dai portalettere. Helmut, come detto, è un veterano di Poste Italiane e da diverso tempo la sua area di lavoro è il quartiere Po. Il postino di Cremona non nasconde che all’inizio, quando gli è stato comunicato che avrebbe dovuto raccogliere le prenotazioni per i vaccini, sia rimasto un po’ sorpreso: “Pensavo si trattasse di una procedura complessa – afferma Helmut a La Provincia – ma invece tutto si svolge tramite il palmare, senza troppe difficoltà. Certo, comporta qualche minuto aggiuntivo rispetto ai tempi di consegna, ma lo facciamo volentieri con la consapevolezza che si tratta di un servizio importante. Per quanto mi riguarda, la maggior parte delle richieste è arrivata da persone dai settant’anni in su, che magari hanno qualche difficoltà in più a livello informatico. Il boom di prenotazioni c’è stato nei primi giorni del servizio, quando ne raccoglievo anche 7-8 al giorno. In totale fino ad ora ne avrò registrate una cinquantina e penso di essere fra coloro che ne hanno raccolte di più”.
Servizio prezioso
Il postino racconta anche qualche aneddoto curioso: “È capitato che qualcuno abbia tentato di prenotarsi pur appartenendo a fasce di età diverse, per le quali non era ancora stata avviata la campagna vaccinale. In quel caso, il portale impedisce la prenotazione. Ecco allora che l’utente, spesso, ci chiede di ripassare quando sarà il suo momento. Ma capita anche ci sia qualche ritardatario, che in realtà avrebbe potuto prenotare il vaccino già settimane fa. In quel caso, nessun problema. Pensate che, soprattutto nei primi tempi, le persone mi aspettavano sul balcone o alla finestra, oppure scendevano appena suonavo il citofono del condominio. C’è chi scalpita e continua a ricordarmi di chiamarlo quando finalmente toccherà a lui. Credo si tratti di un servizio gradito e la fiducia nei nostri confronti ci fa piacere”. In tutta la Lombardia, grazie all’impegno di oltre quattromila portalettere, sono state raccolte 19.332 prenotazioni. Un successo che certifica la bontà di un servizio davvero prezioso e che si lascia preferire per la sua ottima velocità di utilizzo.