Poste Italiane è sempre stata “in prima linea” durante la pandemia, gli Uffici Postali sono rimasti aperti e i dipendenti hanno mostrato “grande senso di responsabilità”. Sono le parole di Maria Bianca Farina, Presidente di Poste, ieri all’iniziativa di Coldiretti “Gli italiani e l’agricoltura ai tempi del Covid”, per il ventennale della legge sull’orientamento e modernizzazione del settore agricolo.
La serietà e l’impegno dei dipendenti
Farina ha sottolineato il “parallelismo” tra Poste e mondo agricolo; questo si basa sulla grande presenza sul territorio e sulla prossimità sociale: “Non abbiamo chiuso gli Uffici Postali anche in passivo perché sono presidio delle istituzioni nei paesi più piccoli e nei borghi più lontani dalle grandi città”. Questo parallelismo – ha proseguito – è stato evidente anche durante la pandemia, quando i lavoratori hanno mostrato serietà e impegno, garantendo cibo e servizi ai cittadini”.
L’annullo filatelico
Il riconoscimento dell’importanza della filiera agroalimentare (che, ha detto Farina, gioca “un ruolo cruciale, con un fatturato che sfiora i 60 miliardi, rappresentando il 3,3% del Pil e continua a crescere a ritmi intensi”) si è concretizzato con un annullo filatelico. “Abbiamo voluto immortalare e dare un segno tangibile di questo evento – ha detto la presidente di Poste – che ha trasformato il settore e ha trasformato il Paese”. La presidente di Poste Italiane vede ora “due grandi sfide da affrontare: da una parte quella dell’innovazione e delle grandi tecnologie, dall’altra la protezione, i temi del welfare sono fondamentali”.