Nell’Europa Occidentale (Ue+Efta+Regno Unito) nel mese di aprile le immatricolazioni di auto – secondo i dati dell’Acea, l’associazione dei costruttori europei – sono state 1.039.810, con una crescita a tre cifre sullo stesso mese di mercato del 2020 (+255,9%) che, però, era stato penalizzato dal lockdown. Rispetto allo stesso periodo del 2019 il calo è invece del 22,7%. Nei primi quattro mesi dell’anno sono state vendute 4.120.443 auto, il 23,1% in più dell’analogo periodo dell’anno scorso ma in calo del 25% sul 2019. L’Italia – spiega il Centro Studi Promotor – è il mercato dell’auto che, nel primo quadrimestre 2021, accusa il calo più contenuto in Europa. La contrazione rispetto allo stesso periodo del 2019 è del 16,9% contro il 21,5% della Francia, il 25,6% della Germania, il 34,2% del Regno Unito e il 39,3% della Spagna.
In Italia salgono le elettriche
Con 23.816 nuove immatricolazioni in Italia (+414%), le auto elettriche – secondo i dati dell’Anfia – raggiungono una quota di mercato del 10,4% e crescono molto più del mercato nel suo complesso. Nel mese, sono state immatricolate complessivamente 64.094 vetture ibride, in aumento del 287%, con il 27,9% di quota, di cui 26.988 plug-in, in rialzo del 380% e con l’11,8% di quota. In ogni caso, le auto a combustione interna costituiscono ancora la maggior parte del mercato.
Le quote di mercato
Il 39,2% delle nuove auto è a benzina (90.072 autovetture, +49,4%) e il 21,9% è diesel (50.195 autovetture, +29%). Le vetture a gas rappresentano lo 0,6% del mercato: 1.028 auto Gpl (0,4%) e 399 a metano (0,2%). Nei primi quattro mesi del 2021, le vetture a benzina rappresentano il 38,6% del mercato, le diesel il 23,5%, le ibride il 27,5% (di cui l’11,9% ricaricabili), le elettriche il 10% e, infine, quelle a gas lo 0,5%.