Nel 2020 Poste ha generato al Sud 4.500 posti di lavoro

Oltre 274 milioni di euro di Prodotto Interno Lordo, più di 4.500 posti di lavoro e circa 124 milioni di reddito distribuiti ai lavoratori impiegati nel sistema economico del Sud. Anche in un anno caratterizzato dalle difficoltà legate alla pandemia, si conferma l’enorme impatto economico generato dal lavoro e dai fornitori italiani dell’Area Sud (Campania, Calabria, Puglia e Basilicata) utilizzati da Poste Italiane. Questi sono i numeri emersi dal terzo Bilancio Integrato 2020 di Poste Italiane che contiene un modello di stima degli impatti economici complessivamente generati dall’Azienda in ogni singolo territorio.

Valore per il Sistema Paese

“Il Bilancio Integrato 2020 – si legge in una nota dell’Azienda – conferma Poste Italiane come un’azienda che grazie al lavoro di circa 125 mila dipendenti in tutta Italia riesce a creare valore economico a livello locale e nazionale, producendo ricchezza e occupazione non solo attraverso il proprio business, ma anche grazie al coinvolgimento di una catena di fornitura locale. Attraverso il ruolo di leadership ricoperto nei settori della logistica, finanziario, assicurativo e dei servizi di pagamento, Poste Italiane ricopre una funzione di primaria importanza nella creazione di valore economico sia per gli stakeholder direttamente impattati dall’attività d’impresa che per l’intero Sistema Paese”.

Beni e servizi

In particolare, l’attività di Poste Italiane, oltre a generare ritorni diretti e strettamente legati all’attività economica del Gruppo, richiede l’acquisto di beni e servizi prodotti da altre imprese (generando impatti indiretti) e consente alle famiglie che hanno ricevuto un reddito grazie al lavoro svolto per l’Azienda e i suoi fornitori, di acquistare a loro volta nuovi beni e servizi (generando impatti indotti).

Investimenti diretti alle imprese e allo Stato

“Nel 2020 – prosegue la nota – le PMI hanno impattato sul livello del Prodotto Interno Lordo per un valore pari a 1,2 miliardi di euro, impiegando 21.000 persone e distribuendo redditi per circa 567 milioni di euro. Infine, sono stati creati oltre 370 milioni di euro in termini di gettito fiscale. A livello nazionale, nel 2020 le attività operative del Gruppo hanno avuto impatti diretti, indiretti e indotti sull’economia pari a circa 12,2 miliardi di euro di PIL, coinvolgendo complessivamente circa 191mila lavoratori con una distribuzione di redditi per un totale di 7,4 miliardi di euro”.

Impatto sul tessuto sociale

È importante sottolineare come l’impatto sul Sistema Paese generato da Poste Italiane derivi anche dalle attività di investimento dirette alle imprese e allo Stato: le prime possono utilizzare le risorse raccolte per poter svolgere le proprie attività di business ed effettuare nuovi investimenti, parallelamente l’investimento in titoli di Stato consente di finanziare la spesa pubblica. Entrambe le tipologie di investimento rappresentano un forte impulso all’economia del Paese e sono in grado di generare esternalità considerevoli sul tessuto sociale.

Sostenibilità

“Poste Italiane ha da tempo intrapreso un percorso per integrare la sostenibilità nella propria strategia di business, affiancando agli obiettivi finanziari una chiara visione sulle tematiche ambientali, sociali e di governance. L’introduzione dei principi ESG (Environmental, Social and Governance), in particolare, ha permesso a Poste Italiane di raggiungere prestigiosi traguardi nazionali e internazionali nell’ambito della sostenibilità” conclude la nota.