L’Italia alla guida di uno dei due studi per la creazione della rete Internet per la Luna, garantirà servizi di comunicazione e posizionamento in vista delle future missioni nello spazio con astronauti e poi della costruzione di basi e colonie. Il contratto per lo studio di fattibilità è stato siglato tra l’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Telespazio. “Sappiamo che il decennio appena iniziato vedrà di nuovo l’uomo sulla Luna, questa volta con l’obiettivo di restarci” – ha detto Luigi Pasquali, amministratore delegato di Telespazio. “Il nostro satellite – ha proseguito – vedrà una presenza stabile di uomini, donne e robot impiegati per attività di vario tipo, sia scientifiche che commerciali, e sarà allora necessario garantire servizi essenziali a queste operazioni, in particolare connettività, comunicazioni e posizionamento”.
Nuovi progetti
L’Italia dello spazio è in prima linea. Si stima che nei prossimi anni partiranno almeno 80 nuovi progetti, sia pubblici che privati, per l’esplorazione e lo sfruttamento lunare e per rispondere a queste nuove esigenze l’Esa ha lanciato l’iniziativa Moonlight, che ha visto ogg i l’avvio di due studi paralleli di fattibilità. Uno di questi è guidato da Telespazio, con la partecipazione tra gli altri anche di Thales Alenia Space Italia (joint venture tra Thales al 67% e Leonardo al 33%), OHB e Pmi come Nanoracks Europe e Argotec, università e centri di ricerca quali SEE Lab SDA Bocconi e Politecnico di Milano.
Nel prossimo decennio
L’altro studio è dalla britannica Surrey Satellite Technology. I due progetti avranno a disposizione 12 mesi per elaborare una proposta ascoltando anche le esigenze delle agenzie spaziali e gli utenti commerciali che nel prossimo decennio porteranno avanti attività lunari. La Ministeriale 2022, la riunione dei rappresentanti governativi delle nazioni partecipanti a Esa, valuterà infine le proposte per poi giungere a un piano operativo finale.