Domani, 25 maggio, in prima serata su Canale 5, si giocherà “La partita del Cuore – 30° Edizione”: a sfidarsi a scopo umanitario a sostegno della Fondazione Piemontese per la ricerca sul cancro onlus, saranno la Nazionale Italiana Cantanti, capitanata da Enrico Ruggeri, e i Campioni per la Ricerca, capitanati da Andrea Agnelli. Proprio a Enrico Ruggeri (che sarà affiancato in campo tra gli altri da Eros Ramazzotti, Ermal Meta, Briga, Alberto Urso, Bugo, Raoul Bova, mentre nell’altro 11 si alterneranno campioni come Pavel Nedved, Andrea Pirlo, Gigi Buffon) Postenews ha chiesto il significato dell’evento dell’Allianz Stadium in un anno così difficile come questo, drammaticamente caratterizzato dall’emergenza sanitaria.
Enrico, si torna a parlare di patologie che non siano il Covid.
“Qui si parla di ricerca sul cancro: tra i tanti problemi del Covid c’è anche quello di avere messo da parte i malati di altre patologie. La ricerca contro il cancro non è stata in prima linea quest’anno, il nostro compito è supportarla e riportarla tra le assolute priorità. La ricerca si è focalizzata da mesi solo sulla rincorsa al vaccino per molti motivi: iniziative come questa ci permettono di riprendere un discorso che va avanti da tempo”
Che anno è stato per lo spettacolo?
“Terribile, i lavoratori dello spettacolo sono stati una categoria umiliata e derisa. Ci si è dimenticati che lo spettacolo non vuol dire solo l’artista che sale sul palco, ma anche migliaia di persone che lavorano dietro le quinte ogni volta che si va in scena”.
La Partita del Cuore, dunque, è ancora più emozionante.
“Lo è. È chiaro che sarebbe stato meglio avere gli spalti pieni, come sempre ci è accaduto. Ma sentiremo ugualmente il calore di chi ci guarda da casa. La Nazionale Cantanti è una cosa unica al mondo, non ne esistono altre. Abbiamo girato il mondo: per una partita soltanto siamo riusciti a trovare avversari artisti, ma sono squadre che sono nate e morte lì. Tanto che star come Rod Stewart o Liam Gallagher ci hanno confessato una certa invidia per la nostra iniziativa. Credo che gli artisti partecipino volentieri perché questa squadra è nata per fare del bene. Così si incontrano persone anche molto diverse fra loro. Faccio sempre l’esempio di quando ho cominciato: ero un cantautore intellettuale e punk e mi trovai a giocare con Pupo, diametralmente opposto da me come musica. Bene, siamo diventati i migliori amici”.
In molte tue canzoni ricorre la parola “lettera”.
“‘Lettera dal fronte’, ‘Inevitabilmente (lettera dal carcere)’ le lettere d’amore di ‘Quello che le donne non dicono’: è uno degli oggetti che più ho usato per i miei testi. Sono nato con il vinile e con le lettere, non c’è paragone con qualcosa di più immateriale. Nelle lettere, al massimo nei fax, potevi vedere la grafia: la punteggiatura, il modo di scrivere, perfino percepire l’umore di una persona”.
È già attivo il numero solidale 45527. Fino al 3 giugno sarà possibile sostenere La Partita del Cuore e la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro donando 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari WINDTRE, TIM, Vodafone, Poste Mobile, Coop Voce e Tiscali. Chiamando lo stesso numero da RETE FISSA TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb, Tiscali, si possono donare 5 o 10 euro. Chiamando da rete fissa TWT, Convergenze, Poste Mobile si possono donare 5 euro.