La Regione Lombardia accelera sui vaccini grazie a Poste. Il consulente della Regione per la campagna vaccinale, Guido Bertolaso, è intervenuto al TG Poste alla vigilia dell’apertura delle prenotazioni agli over 30. Bertolaso ha sottolineato il ruolo di primo piano rivestito da Poste Italiane nel contrasto al Covid grazie al suo contributo logistico alla distribuzione dei vaccini. Poi ha parlato del sistema informatico messo a disposizione delle Regioni, che ha permesso di rendere più rapide ed efficaci le operazioni di prenotazione e somministrazione dei vaccini.
Decisione spontanea
“Sin dai primi giorni avevo capito che se non avessimo cambiato in corsa il sistema delle prenotazioni saremmo andati a sbattere”, ha osservato Bertolaso intervistato dal TG Poste. “Appena possibile, sapendo di questa piattaforma di Poste era stata già messa in piedi e usata da altre regioni, è stato spontaneo sceglierla. Tra la fine di febbraio e i primi di marzo abbiamo trovato i collegamenti giusti e i rapporti necessari per trasferire tutta la macchina delle prenotazioni e delle vaccinazioni alla gestione da parte di Poste che si è rivelata la scelta vincente”.
Il sistema Poste
Bertolaso ha ricordato le modalità di prenotazione del vaccino: tramite il portale, il call center, gli sportelli ATM Postamat e, naturalmente, i portalettere, “quelli che rappresentano il sistema Poste sul territorio a livello nazionale”. “È tutto il sistema Poste che si è messo a disposizione di questa grande operazione di sanità pubblica – ha sottolineato Bertolaso – la più importante operazione di sanità pubblica che sia mai stata fatta in Italia. Grazie a tutti i dipendenti, i funzionari, i tecnici e il personale di Poste Italiane per il lavoro che stanno facendo”.
Terza dose
Bertolaso ha poi chiarito un altro punto riguardante il seguito della campagna vaccinale: “Raggiungeremo la famosa immunità di gregge. È molto probabile che tra settembre e ottobre dovremmo partire con una nuova campagna di vaccinazione molto diversa da quella attuale che prevederà la somministrazione di una terza dose di un richiamo per mantenere la carica immunitaria che è la migliore difesa contro il virus”.
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