Poste: un francobollo celebra gli atleti delle Fiamme Gialle
Il francobollo dedicato alla sezione di atletica delle Fiamme Gialle

Poste Italiane comunica l’emissione, da parte dal Ministero dello Sviluppo Economico, di un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “lo Sport” dedicato al Settore atletica leggera delle Fiamme Gialle della Guardia di Finanza e ai suoi atleti, nel centenario della fondazione, relativo al valore della tariffa B pari a 1,10 euro. La tiratura è di trecentomila esemplari; il foglio da quarantacinque esemplari. Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente. I bozzettisti sono Maria Carmela Perrini e Luca Leonardi.

La vignetta

Il francobollo riproduce una foto d’epoca raffigurante la gara di marcia del “Trofeo Scudo Nelli” del 1921, prima manifestazione di atletica leggera a cui le Fiamme Gialle parteciparono con i loro atleti, delimitata, in alto, dal logo del Centenario della ricorrenza e da una fascia tricolore. Completano la vignetta la leggenda “Una squadra, un secolo di sport”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”. L’annullo primo giorno di emissione sarà disponibile presso lo sportello filatelico dell’ufficio postale di Roma Nomentano.

Spazio filatelia

Il francobollo e i prodotti filatelici correlati, cartoline, tessere e bollettini illustrativi dedicati alle Fiamme Gialle e ai suoi atleti saranno disponibili presso gli Uffici Postali con sportello filatelico, gli “Spazio Filatelia” di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito poste.it. Per l’occasione è stata realizzata anche una cartella filatelica in formato A4 a tre ante, contenente una quartina di francobolli, un francobollo singolo, una cartolina annullata ed affrancata e una busta primo giorno di emissione, al prezzo di 15€. La cartella sarà in vendita dal 3 giugno 2021.

Cento anni di storia

La Guardia di Finanza, ricorda il Generale B. Flavio Aniello, Comandante del Centro Sportivo della GdF, fece la sua prima apparizione nel mondo dell’atletica leggera nel 1921, quando a Roma, in un percorso cittadino, una squadra di finanzieri partecipò allo “Scudo Nelli”, prestigiosa gara di marcia a squadre dell’epoca, definitivamente conquistato nel 1928 a seguito di tre vittorie parziali, e tuttora conservato nel Museo Storico del Corpo. Negli anni ’40/’50 giunsero le prime affermazioni di rilievo con campioni del calibro di Michele Tito, bronzo nella 4×100 alle Olimpiadi di Londra nel ’48, di Gianni Corsaro, ottavo alle stesse Olimpiadi nei 10 km di marcia, di Giulio Chiesa, pluricampione e primatista italiano nel salto con l’asta, decimo alle Olimpiadi di Melbourne ’56, e di Vincenzo Lombardo, quarto nella 4×100 alle Olimpiadi di Melbourne, più volte campione e primatista italiano nella velocità.

Il primo scudetto

Il primo scudetto a squadre fu conquistato nel 1956. Dal 1959 al 1961 le Fiamme Gialle approdarono, grazie alla figura del Gen. Gaetano Simoni (cui sono state poi intitolate le nostre Sezioni Giovanili) alla Presidenza della Federazione Italiana di Atletica Leggera. Fu il primo mattone di una tradizione dirigenziale eccezionale.

Salto di qualità

Negli anni Sessanta ci fu un ulteriore salto di qualità del Gruppo Atletico, con molteplici affermazioni individuali e di squadra: le Fiamme Gialle si laurearono Campioni Italiani di Società ininterrottamente dal ’67 al ’71 e arrivarono le prime medaglie internazionali, con Pasquale Giannattasio, che dopo l’8° posto alle Olimpiadi di Tokyo nel 1964, vinse l’oro ai Giochi Europei indoor di Praga nel 1967 sui 50 m e con Erminio Azzaro, bronzo nel salto in alto ai Campionati Europei di Atene 1969. Nel 1972 il Plotone Atleti dell’atletica leggera fu affidato all’allora Tenente Gianni Gola, che avrebbe guidato e segnato il cammino delle Fiamme Gialle per quasi quarant’anni fino al 2010, con ben quattro mandati, dal 1989 al 2004, anche come Presidente della FIDAL.

Di nuovo sul podio olimpico

Sotto la sua guida arrivarono ancora due scudetti nel ’73 e nel ’77 e si consolidò la presenza di atleti gialloverdi ai vertici nazionali ed internazionali, grazie a campioni del calibro di Franco Fava, Mariano Scartezzini, Roberto Buccione, Marco Piochi, Roberto Mazzucato, Orlando Bianchini. Nel 1975 il Gruppo Atletico Fiamme Gialle ottiene la Stella d’oro al merito Sportivo del Coni. Il palmarès internazionale si arricchì delle medaglie d’argento e di bronzo dello sprinter Antonio Ullo agli euroindoor di Goteborg 1984 e di Liévin del 1987. Ma soprattutto, grazie alla splendida cavalcata di bronzo di Sandro Bellucci nella 50 km di marcia a Los Angeles 1984 si tornò sul podio Olimpico 36 anni dopo Tito.

Campioni emergenti

Il periodo successivo, fino alla metà degli anni ’90, portò alla ribalta i vari Marco Martino, Enrico Sgrulletti, Carlo Sonego (ancora oggi primatisti italiani di disco, martello e giavellotto), i mezzofondisti Salvatore Nicosia e Andrea Giocondi, i velocisti Angelo Cipolloni, Giovanni Puggioni, Ezio Madonia (vincitori del bronzo nella 4×100 m ai Mondiali di Goteborg ’95), e l’ostacolista Ashraf Saber, prima medaglia d’oro italiana della storia ai Mondiali Juniores.

Ruolo da protagonista

Dalla fine degli anni ’90 l’atletica delle Fiamme Gialle è assurta al ruolo di assoluta protagonista. In poco più di 20 anni, il palmarès del Gruppo Atletico si è arricchito di ben 47 medaglie internazionali, di cui 16 ori, 16 argenti e 15 bronzi, tra campionati Europei, Mondiali e Olimpiadi. Protagonisti assoluti di questo periodo straordinario Ivano Brugnetti, Antonietta Di Martino, Fabrizio Mori, Nicola Vizzoni, Giuseppe Gibilisco, Fabrizio Donato, Elisa Rigaudo, Libania Grenot, Simona La Mantia, Cosimo Caliandro, Andrea Lalli, Giorgio Rubino e da ultimi Alessia Trost, Gianmarco Tamberi, Antonella Palmisano e Davide Re (suo il record italiano nei 400 m, per la prima volta sotto il muro dei 45”).

L’avventura paralimpica

In mezzo spicca la conquista, il 29 maggio 2005 a Lagos (P), della prima Coppa Campioni per club, cui seguirono le vittorie del 2012, 2013 e 2014, che fanno delle Fiamme Gialle il club italiano più titolato nella manifestazione. Nel 2012, con l’inserimento dello sport Paralimpico, è stata ancora l’atletica ad aprire la strada, grazie soprattutto alle straordinarie performances di Martina Caironi, due volte campionessa Olimpica e detentrice di due record del mondo (200 m e lungo categoria T63).

Le icone di oggi

Infine, le icone del presente e del futuro: Filippo Tortu (9’’99 nei 100 m, primo italiano sotto i 10’’, battuto lo storico record di 10’’01 di Pietro Mennea del 1979) e Larissa Iapichino, straordinaria, giovane realtà del salto in lungo. “L’emissione di un francobollo che celebra il Centenario dell’atletica leggera della Guardia di Finanza – conclude il Generale B. Flavio Aniello – rappresenta un prezioso riconoscimento per il Corpo e per tutti coloro che, uniti da un unico appassionato filo conduttore, si sono spesi per un secolo, senza riserva, per le Fiamme Gialle e per lo sport italiano.