Vaccini in Lombardia

Vaccini, la Lombardia corre con Poste. È scattato da ieri il “rompete le righe” sul fronte della campagna vaccinale: alle regioni è ormai concesso di accettare le prenotazioni per il vaccino da tutte le fasce d’età, secondo quanto annunciato dal commissario all’emergenza generale Paolo Figliuolo.

Come prenotare

Tra quelle che hanno aderito senza riserve al via libera di Figliuolo figura la Lombardia, che ha addirittura anticipato il disco verde di Roma, aprendo alla fascia dai 12 ai 29 anni già dalle 23 dell’altro ieri. Le possibilità per la prenotazione tramite il sistema di Poste Italiane sono ormai ben note, ma è bene ripeterle a beneficio dei cittadini: il sito è sempre quello indicato da Poste – https://prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it/ – serve solo il numero di tessera sanitaria e il codice fiscale, il call center (800 894 545) o si può andare anche all’Ufficio Postale o chiedere al portalettere, che prenota tramite il palmare.

Prima dose a tutti i lombardi entro luglio

“Ci siamo attrezzati per le inoculazioni, negli hub vaccinali, di tutti i cittadini con più di dodici anni. Con la tranquillità di chi sa di aver già coperto le categorie fragili” ha dichiarato un soddisfatto Attilio Fontana a Repubblica. Fontana ha aggiunto che “contiamo di arrivare a un livello di somministrazioni mai raggiunto, 140-150 mila al giorno. Entro fine luglio avremo dato la prima dose a tutti i lombardi”.

Il successo dell’apertura a tutte le fasce

Dopo aver rimarcato che la strada rimane quella dei vaccini solo su prenotazione, e non degli open day, il governatore lombardo anticipa le mosse future: “in autunno probabilmente dovremo vaccinarci di nuovo. Noi abbiamo quasi pronto un piano per le terze dosi: non più negli hub ma in strutture diffuse sul territorio”. Finora le prenotazioni delle fasce più giovani sono state un successo. Ieri mattina erano già 441.478, di cui 44.362 per la fascia 12-15 anni, 133.511 per la fascia 16-20 e 263.605 per la fascia 20-29 anni.

Il traguardo

“Uno straordinario esempio di senso civico – commenta la vicepresidente ed assessore al Welfare Letizia Moratti – che assume ancor più valore per la giovanissima età dei testimoni di questo ‘ultimo miglio’ della campagna vaccinale di regione Lombardia. Possiamo guardare al traguardo del 30 luglio per ultimare almeno con la prima dose tutti i cittadini lombardi”.