“Siamo i primi operatori per emissioni di carte, nei portafogli degli italiani la carta più rappresentata è la Postepay“, c’è orgoglio nelle parole di Matteo Del Fante, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Poste Italiane. Il 15 giugno l’AD di Poste è stato audito dall’ufficio di presidenza della Commissione Finanze del Senato proprio sull’attività finanziaria del Gruppo. Del Fante ha ricordato i 29 milioni di carte emesse ma anche i grandi passi in avanti fatti sul fronte dei negozianti. “Siamo entrati in questo business per dare loro le condizioni più competitive e cominciamo ad avere dei numeri che ci fanno essere in partita”.
“Comprati 1,1 miliardi di credito d’imposta”
L’AD ha parlato anche di un tema di stretta attualità, che ha interessato direttamente le imprese italiane: il credito d’imposta. “Abbiamo comprato 1,1 miliardi di euro di crediti d’imposta e abbiamo impegni per ulteriori 500 milioni, che verranno resi operativi nelle prossime settimane – ha evidenziato – Vediamo un interesse importante e crediamo che sia una delle misure fatte dal governo che stiano premiando la necessità di avere liquidità da parte degli operatori di mercato, in un momento di crisi e di transizione economica. Siamo a oltre 20 mila soggetti che hanno scelto il canale di Poste Italiane per perfezionare la cessione di un credito. È una misura che ci sentiamo orgogliosi di aver messo in campo”.
Confermato l’impegno con i Piccoli Comuni
Del Fante ha poi confermato l’impegno preso da Poste Italiane nei confronti dei Piccoli Comuni, ribadendo la volontà di rappresentare un punto di riferimento sul territorio per i cittadini: “Il sistema bancario, il sistema assicurativo e le grandi reti di distribuzione hanno abbandonato i 5.300 Piccoli Comuni in Italia, ovvero quelli con meno di 5mila abitanti, dove non è economico fare attività. Noi, però, nel 2019 abbiamo preso l’impegno di mantenere la nostra presenza in questi Comuni; al di là degli aspetti economici, siamo ancora in grado di tener fede all’impegno”.
Investimenti sulla logistica
In conclusione, l’Amministratore Delegato ha parlato degli sforzi economici fatti nella logistica, per rifocalizzare il settore e rispondere con efficacia al calo della distribuzione della posta e al parallelo trend in crescita dell’e-commerce e della consegna dei pacchi: “Abbiamo investito moltissimo sulla logistica e in impianti di smistamento di pacchi e di posta per essere più moderni, più veloci e abbassare i costi”.
Sopra, il servizio di TG Poste.