A cinque anni dal conseguimento della laurea in Italia, il tasso di occupazione è pari all’88,1% per i laureati di primo livello e all’87,7% per i laureati di secondo livello. Il dato emerge dal 23° Rapporto AlmaLaurea sul profilo e sulla condizione occupazionale dei laureati, presentato il 18 giugno all’Università di Bergamo. Per i laureati a cinque anni dal conseguimento del titolo, il confronto con la rilevazione dello scorso anno mostra che il tasso di occupazione risulta in calo di 0,6 punti percentuali tra i laureati di primo livello e, al contrario, in aumento di 0,9 punti tra i laureati di secondo livello. A cinque anni dal conseguimento del titolo la retribuzione mensile netta è pari a 1.469 euro per i laureati di primo livello e a 1.556 euro per quelli di secondo livello. Anche a cinque anni dalla laurea si osserva un aumento delle retribuzioni rispetto alla rilevazione dello scorso anno: +4,3% per i laureati di primo livello e +4,0% per quelli di secondo livello. Tali incrementi si inseriscono in un contesto caratterizzato da alcuni anni di tendenziale aumento delle retribuzioni.