Turismo in bicicletta, sono il Trentino e la Calabria le regine dell’estate. La Green Road dell’Acqua, percorso tra le valli e lungo l’acqua della Provincia Autonoma di Trento, e la Ciclovia dei Parchi, dalle montagne al mare della Calabria, salgono insieme sul podio più alto dell’edizione 2021 dell’Italian Green Road Award. Giunto alla sesta edizione, l’Oscar italiano del cicloturismo ogni anno premia “vie verdi” di quelle regioni italiane che si sono particolarmente distinte nell’attenzione al turismo “lento” e che hanno saputo valorizzare i percorsi ciclabili completandoli con servizi idonei allo sviluppo del turismo su due ruote.
Momento d’oro
Il premio, assegnato in una cerimonia a Pescara, si svolge in un momento d’oro per la bicicletta, sia in termini di vendite, con 2.010.000 bici vendute nel 2020, pari a un incremento del 17% rispetto al 2019 (dati Ancma), sia per la crescita del numero dei cicloturisti Italia che secondo Isnart-Unioncamere e Legambiente sono cresciuti nel 2020 del 17% raggiungendo i 4,7 milioni (su 27 milioni di turisti italiani) ed esprimendo una spesa turistica di circa 4 miliardi di euro sui 23 totali.
Ricerche in rete
Un interesse fotografato per il turismo in bicicletta anche dalle rilevazioni di Isnart-Unioncamere sui volumi di traffico Google, dove le ricerche con la keyword “bici” nel luglio 2020 sono aumentate del 300% rispetto allo stesso mese del 2019. Il secondo premio – nonostante l’ex aequo non si è voluto rinunciare alla piazza d’onore – va alla Regione Emilia Romagna con la Ciclovia del Sole, il terzo alla Regione Marche, con il GABA – Grande Anello del Borghi Ascolani, mentre la menzione speciale di Legambiente è stata assegnata alla Regione Basilicata, con la ciclovia Da Matera alle Dolomiti Lucane.
Mille km di piste
Sommando le ciclovie premiate si sfiorano i 1.000 chilometri di piste che spaziano tra sentieri, argini e tratti asfaltati con incursioni in ciclabili urbane, tra percorsi ferroviari dismessi e strade bianche. Ben 16 tra regioni e province autonome hanno candidato quest’anno fino a due ciclovie, a conferma di un crescente interesse per il cicloturismo: quasi un vero e proprio giro d’Italia tra i più bei percorsi di mobilità slow di Abruzzo, Basilicata, provincia autonoma di Bolzano, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, provincia autonoma di Trento, Umbria e Veneto.