Nel III trimestre 2020 del mercato immobiliare sono 186.867 le convenzioni notarili di compravendite e le altre convenzioni relative ad atti traslativi a titolo oneroso per unità immobiliari. Lo rileva l’Istat. Le compravendite aumentano del 48,4% rispetto al trimestre precedente e dell’1,8% su base annua. I primi sei mesi del 2020 hanno registrato un forte calo in concomitanza delle misure adottate per il contenimento del Covid-19 e una ripresa nei mesi estivi a seguito del graduale allentamento di tali misure.
Trasferimenti di proprietà
Il 94,9% delle convenzioni stipulate riguarda trasferimenti di proprietà di immobili a uso abitativo (177.407), il 4,7% quelle a uso economico (8.835) e lo 0,3% le convenzioni a uso speciale e multiproprietà (625). La crescita registrata sul trimestre precedente interessa tutto il territorio sia per l’abitativo (Sud +65,5%, Isole +61,6%, Nord-ovest +49,9%, Centro +43,0%, Nord-est +35,6%, totale Italia +48,3%) sia per l’economico (Sud +61,0%, Nord-ovest +51,7%, Centro +51,4%, Isole +50,5%, Nord-est +30,8%, totale Italia +48,0%). Rispetto al III trimestre 2019 le transazioni immobiliari crescono del 2,3% nel comparto abitativo e diminuiscono del 6,7% nell’economico.
La corsa del Sud
L’incremento tendenziale osservato per l’abitativo interessa il Sud (+8,9%), il Nord-ovest (+2,8%) e il Nord-est (+1,5%) e in generale i piccoli centri dell’intero Paese (+4,6%); registrano un calo il Centro (-1,6%), le Isole (-1,2%) e le città metropolitane (-0,7%). Il settore economico è in flessione su quasi tutto il territorio nazionale: Isole -13,1%, Nord-est -9,2%, Centro -8,1%, Nord-ovest -7,2%, città metropolitane -8,1% e piccoli centri -5,7%. Fa eccezione il Sud che risulta in crescita (+1,3%).
Convenzioni per i mutui
Le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare (87.510) aumentano del 16,8% rispetto al trimestre precedente e diminuiscono del 7,1% su base annua. Tali convenzioni registrano un aumento congiunturale su tutto il territorio nazionale (Sud +24,9%, Nord-ovest +18,5%, Isole +17,7%, Centro +14,6% e Nord-est +12,3%) e una flessione su base annua (Isole -13,3%, Centro -11,3%, Sud -7,0%, Nord-ovest -6,0%, Nord-est -3,7%, città metropolitane -7,3% e piccoli centri -7,0%), conclude l’Istat.