L’Italia torna a festeggiare in piazza. La notte si è colorata di azzurro e i festeggiamenti hanno spazzato (almeno per una sera) le nubi della pandemia. Roma epicentro della festa con la fan zone di Piazza del Popolo, letteralmente esplosa in un boato dopo il rigore decisivo segnato da Jorginho. – I cori e i festeggiamenti per la vittoria della Nazionale di calcio si sono spostati in piazzale Flaminio e in tutte le vie del centro di Roma dove migliaia di cittadini ieri sera hanno scelto di vedere la partita Italia – Spagna nei maxischermi allestiti a piazza del Popolo e in Via dei Fori Imperiali. Caroselli, trombette e cori risuonano in tutti i quartieri della capitale dove si è festeggiata la vittoria e la conquista della finale, che domenica 11 luglio vedrà l’Italia contendersi il titolo europeo con la squadra che vincerà il match di questa sera tra Inghilterra e Danimarca.

La festa di Torino

Anche Torino si colora di verde, bianco e rosso. Un’esplosione di bandiere tricolori ha invaso il centro cittadino, raggiunto da migliaia di persone in auto, con i clacson pigiati, moto e monopattini, dopo la vittoria ai rigori nella semifinale. Entusiasmo in piazza Vittorio e via Po, in piazza Castello e in piazza San Carlo. Cori, inno di Mameli cantato e persino fuochi d’artificio un po’ in tutti i quartieri della città, con le strade prima deserte per tutto il tempo della partita. A Torino molti hanno assistito alla partita dai locali della movida e hanno gridato la propria gioia riversandosi in strada e nelle piazze.

Anche a Milano e Napoli

Bandiere, qualche fumogeno, ma soprattutto slogan, clacson, cori: dopo il rigore messo a segno da Jorginho una folla tricolore si è riversata anche nella centrale piazza De Ferrari, a Genova. Un gruppo di ragazzi indossa la maglia della Samp e inneggia al duo Mancini-Vialli: “Finalmente Wembley!” gridano in coro. Festa grande anche a Milano. Numerose le persone in giro in macchina e a piedi che tra colpi di clacson, sventolio di tricolori e cori, tra cui l’ormai immancabile “Po-popopo-po”, hanno celebrato la vittoria.