Poste Italiane non ha mai abbandonato gli Azzurri. Non lo ha fatto neanche dopo la mancata qualificazione ai Mondiali del 2018, il punto più basso della storia calcistica italiana dell’ultimo mezzo secolo. E oggi si ritrova insieme con gli Azzurri in finale a Wembley come top sponsor della Nazionale e partner della Federazione Italiana Gioco Calcio.
Fare squadra
Un risultato che gli Azzurri di Mancini, il CT che di Poste Italiane è amico e testimonial, hanno raggiunto al termine di una gara difficilissima, risolta solo ai calci di rigore, contro la Spagna di Luis Enrique. Un traguardo che corona tre anni di lavoro da parte di un gruppo forte e compatto, che ha festeggiato la vittoria dedicandola all’unico assente, Spinazzola, grande protagonista della prima parte dell’Europeo prima del grave infortunio al tendine d’Achille.
Connubio vincente
Nel cammino che segna la rinascita del calcio italiano a livello internazionale, Poste Italiane ha costantemente affiancato la squadra azzurra. Poste è infatti partner della Federazione Italiana Gioco Calcio e top sponsor della Nazionale. Questo fortunato connubio, ribadito dall’accordo del 5 febbraio scorso, proseguirà fino ai Mondiali in Qatar del 2022 nel segno della condivisione dei valori sportivi e della partecipazione popolare per il calcio. La vicinanza e l’attaccamento agli Azzurri di Mancini raccoglie anche la passione di chi in Poste Italiane lavora: basti pensare ai volti dei 1200 dipendenti che compongono, in un magnifico mosaico tricolore, la maxibandiera affissa sull’edificio della sede centrale di Poste Italiane a Roma. Forza Azzurri, avanti così.
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