Nulla di più che una trasparente proposta di vita cristiana secondo il Vangelo sono le Lettere di san Francesco d’Assisi. Dieci scritti piuttosto brevi che ci restituiscono non un Francesco trasfigurato dalle leggende, santo inarrivabile, ma un discepolo umile e dolce del Vangelo, vissuto alla maniera di Gesù di Nazaret. L’unica preoccupazione di Francesco è vivere imitando Cristo. “Sono ignorante e illetterato” scrive di sé e, forse per questo, non propone ricette spirituali proprie, ma nulla di più e nulla di meno del Vangelo. Una santità entusiasta, una vita scomoda per rendere meno aspra la vita degli altri.
L’avventura di un povero cristiano
L’immagine che Ignazio Silone sceglie per raccontare la vita di Celestino V come “l’avventura di un povero cristiano”, calza perfettamente alla vita di Francesco d’Assisi. Dopo secoli di agiografia che ne aveva angelicata la vita, la testimonianza cristiana di san Francesco è tornata attuale con la forza d’urto dirompente nel sistema economico mondiale. Un vero miracolo grazie all’esempio e alla parola di papa Francesco che dall’alto e non più dal basso ha lanciato la possibilità di una conversione francescana della Chiesa cattolica.
Pura utopia
Papa Bergoglio segna la fine di una Chiesa povera e dei poveri ridotta a pura utopia, per renderla impegno storico efficace e riconoscibile dei cristiani. Al pari di san Francesco nel suo tempo, papa Francesco oggi spariglia gli egoismi umani tanto che, da vari settori di credenti, viene giudicato un papa singolare e perfino eretico. Adulato ma non imitato. L’attuale papa in realtà ha il solo scopo di presentare il volto liberante del Vangelo, buona notizia annunciata agli esclusi e a tutti coloro che vogliono liberarsi dal proprio egoismo. Un obiettivo possibile purché lo si voglia.
Alieno al consumismo
San Francesco solo in apparenza è innocuo. La sua semplicità è la sfida più grande e pericolosa per i sistemi sociali ed economici attuali che girano intorno al valore del denaro. Lui è la prova vivente che una vita riuscita e gratificante è possibile al di fuori del sistema consumistico regolato dal soldo. Le Lettere mostrano un Francesco alieno dal culto di se stesso, libero dall’ansia di affermare le proprie idee e pienamente teso, invece, a ricordare le parole del Vangelo.
Una mentalità limpida
Chi sfoglia questi scritti dallo stile piano, rivelatori di armonie simili al Cantico delle creature, tramandati dalle Fonti Francescane, prova stupore per una mentalità limpida e tanto lontana dall’orgoglio odierno. È tuttavia affascinato dal candore di un uomo che propone un modo di vivere il Vangelo sperimentato da lui come formula riuscita di vita felice. Le Lettere sono una tessitura di brani e citazioni del Vangelo e dell’intera sacra Scrittura.