“Negli Europei avete reso onore allo sport per diversi motivi, avete vinto esprimendo un magnifico gioco che ha fatto divertire tutti. Avete reso onore allo sport, avete manifestato il legame comune che vi ha unito e armonia di squadra e questo è di straordinario valore”. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rivolto queste parole alla Nazionale di calcio campione d’Europa, ricevuta al Quirinale insieme a Matteo Berrettini, finalista a Wimbledon.
Il grazie a Mancini
Un ringraziamento il Presidente della Repubblica l’ha rivolto a Roberto Mancini: “La fiducia che ha sempre manifestato, la rivoluzione nell’impostazione del gioco, l’accurata preparazione di ogni partita. Grazie, grazie davvero Mancini”. “Questo non è giorno di discorsi ma di applausi e ringraziamenti – ha aggiunto il Presidente – Complimenti! Ieri sera avete meritato di vincere ben al di là dei rigori perché avete avuto due pesanti handicap: giocare in casa degli avversari in uno stadio come Wembley e il gol a freddo che avrebbe messo in ginocchio chiunque. Siete stati accompagnati e circondati dall’affetto degli italiani e li avete ricambiati”.
Sogno che si realizza
Il CT della Nazionale, Roberto Mancini, ha ringraziato il Capo dello Stato per essere stato il “primo tifoso” degli Azzurri. “Questa vittoria è la dimostrazione che quando si crede fermamente in ciò che si fa, è possibile inseguire un sogno apparentemente irrealizzabile. Questa vittoria la dedichiamo agli italiani che possono finalmente gioire con noi”. “Non nascondo la nostra soddisfazione per quello che siamo riusciti a fare: aver regalato in queste settimane momenti di felicità agli italiani scrivendo assieme, grazie al loro entusiasmo, una delle pagine più belle della storia del calcio”. Infine, Mancini ha rivolto “i complimenti a Matteo Berrettini che è stato straordinario, nel pomeriggio abbiamo sofferto con lui, siamo convinti che tornerà a Wimbledon e vincerà pure lui”.
La dedica ad Astori
Il capitano della Nazionale, Giorgio Chiellini, ha dedicato la vittoria al capo dello Stato Sergio Mattarella, “a milioni di tifosi in tutto il mondo, non ci hanno fatto sentire soli”. E a Davide Astori, “che avremmo voluto con noi”. “È sempre presente nei nostri pensieri, nel cuore di chi lo ha conosciuto”, ha detto Giorgio Chiellini ricordando il capitano della Fiorentina scomparso nel 2018. “È il successo di un gruppo – ha detto ancora il capitano – Non ci siamo mai persi d’animo. Abbiamo anteposto all’interesse dei singoli, il bene del collettivo. Solo con il gioco di squadra si ottiene un risultato così prestigioso”.
Festa a Palazzo Chigi
Tra due ali di folla, il pullman degli Azzurri ha attraversato il centro di Roma per raggiungere Palazzo Chigi dove ad attendere la squadra c’era Mario Draghi. Durante la cerimonia, il Presidente del Consiglio, rivolgendosi anche a Matteo Berrettini e al suo staff, ha sottolineato: “I vostri successi sono stati straordinari. Ci avete fatto emozionare, commuovere, gioire e abbracciare. Io sono sempre stato orgoglioso di essere italiano ma questa volta abbiamo festeggiato insieme le vostre vittorie e quello di cui ci avete reso orgogliosi è di essere uniti in questi festeggiamenti”.
“Avete messo l’Italia al centro dell’Europa”
Draghi, citando le grandi vittorie della storia dello sport italiano, ha proseguito: “Avete rafforzato in tutti noi il senso di appartenenza e ci avete messo al centro dell’Europa. Lo sport insegna, unisce, fa sognare. È un grande ascensore sociale, è un argine al razzismo – ha aggiunto il Presidente del Consiglio – È uno strumento di coesione, soprattutto in periodi difficili come quello che abbiamo vissuto”. Draghi ha ricordato che il governo “ha deciso di investire nelle attività sportive”. “Vogliamo anche aiutare la prossima generazione di campioni, quella che cresce oggi e che vede in voi un modello”.
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