La mostra Leoni a Palazzo

“Leoni a Palazzo” è il titolo della mostra organizzata dal Museo Postale e Telegrafico di Poste Italiane che si sviluppa tra il Palazzo delle Poste centrali di Trieste, in Piazza Vittorio Veneto e lo Spazio Filatelia di Poste Italiane. La mostra comprende una raccolta di fotografie tematiche realizzate da Estella Levi, apprezzata fotografa recentemente scomparsa, una ricca serie francobolli di tutto il mondo e una varietà di disegni originali di Maria Lupieri, che raffigurano in modi differenti il re della foresta.

Gli orari

L’esposizione si può visitare fino al 5 settembre nel salone centrale del Palazzo delle Poste centrali, in piazza Vittorio Veneto, 1, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 19 e il sabato fino alle 12; nonché nello Spazio Filatelia, (Palazzo delle Poste centrali, ingresso laterale di via Galatti), da lunedì a venerdì, dalle 8.30 alle 15.30.

La forza del leone

L’esposizione, dedicata ad Estella Levi, apprezzata fotografa e collaboratrice del Museo Postale e dell’Associazione “6idea” di Trieste, recentemente scomparsa, esordisce nelle Salone Centrale del Palazzo delle Poste con degli scatti fotografici dell’artista triestina, realizzati all’interno del Palazzo stesso di Trieste che rappresentano un connubio simbolico reso evidente dalla sovrapposizione delle immagini, dove la forza del leone viene sovrapposta ai simboli costruttivi di una storia ancora recente.

La storia del domatore

Interessante la parte della mostra che vuole essere un omaggio all’artista triestina Maria Lupieri e ai suoi schizzi leonini, magnifici disegni realizzati dall’artista nel 1960, guardando dalla finestra di casa sua, la vita di un Circo. Schizzi inediti incorniciati da un racconto, anch’esso inedito, tratto dalla raccolta di racconti dell’artista dal titolo “Ricordi istriani e triestini”. “Il domatore di leoni non era fortunato. Lo guardavo dalla famosa finestra quando si intestardiva ad ammaestrare un leone a camminare sulla corda, esercizio destinato sempre al fallimento. Vedo ancora oggi la corda tesa e il domatore che grida, facendo schioccare la frusta: “Sultan, Sultan!”. Il povero leone balzava su quella corda con un disperato ruggito, per poi capitombolare a terra all’istante. “Sultan!”, urlava di nuovo, imperioso, il padrone. “Hurrr”, rispondeva il leone avvilito, e non si rivoltava mai”.

Il leone nei bolli

La mostra prosegue nelle bacheche site nel salone delle Poste centrali, e nello Spazio Filatelia di via Galatti, con i francobolli leonini esposti per l’occasione; centinaia di esemplari provenienti da tutto il mondo che rappresentano, nei modi più svariati il re della foresta. Il leone, infatti, simbolo da sempre di forza e saggezza, viene spesso raffigurato anche nei bolli. A seconda del Paese di emissione, diversa è la presentazione del felino; dagli araldici norvegesi, ai leoni della Savana Africana, alcuni di loro (i più significativi) verranno evidenziati nei poster presenti al Palazzo delle Poste e potranno essere, per il visitatore   uno spunto interessante per la realizzazione di una collezione filatelico tematica sul Re Della Foresta. Scopriremo, infatti, attraverso i francobolli che al Museo dell’Asia Anteriore di Berlino sono custoditi dei magnifici mosaici che rappresentano il leone, ma anche che il simbolo del famoso festival Internazionale del cinema di Venezia è un leone alato.