In coerenza con l’adesione all’Accordo di Parigi e al New Green Deal, Poste Italiane si è posta l’ambizioso obiettivo di dare il suo contributo al raggiungimento degli obiettivi internazionali di carbon neutrality entro il 2030, in largo anticipo rispetto alla tempistica definita dall’Unione.
Immobili e flotta aziendale
Dall’utilizzo di energia da fonti rinnovabili fino alla creazione di una cultura aziendale all’insegna della tutela dell’ambiente. Il Gruppo Poste si è posto un piano sfidante sia per quanto riguarda l’efficienza energetica degli immobili sia per la flotta aziendale, con l’utilizzo di mezzi ibridi o elettrici. Dei target raggiunti e di quelli da compiere si è parlato nel corso del webinar “Definire obiettivi aziendali climatici ambiziosi: i Science-based Targets”, promosso dall’UN Global Compact Network Italia in collaborazione con Carbonsink.
I benefici sul business
Solo con una Climate Action audace da parte del settore business, secondo UN Global Compact Network, sarò infatti possibile contenere l’aumento della temperatura globale ben al di sotto dei 2 gradi e ancor meglio entro 1.5 gradi, come fissato dagli Accordi di Parigi. I benefici economici di un’azione climatica basata sulla scienza sono chiari: un business più resiliente, competitivo e responsabile nel lungo periodo. Più di 1.500 aziende nel mondo sono impegnate per il clima. Di queste, oltre 700 hanno adottato target science-based e più di 600 hanno ottenuto un target set a 1.5°.
Poste tra le aziende più attente
Molte aziende italiane, tra le quali Poste Italiane, sono già impegnate sul tema della riduzione delle emissioni. Perciò hanno adottato obiettivi di Carbon Neutrality al 2030 o al 2040. Nel webinar è stata presentata l’iniziativa “Science-based Target” per fornire ai partecipanti informazioni pratiche su come intraprendere il percorso di definizione e approvazione dei propri obiettivi climatici. Aziende italiane già impegnate in modo virtuoso sul tema hanno condiviso la propria esperienza, in una logica di peer learning.