“Quello che ci sta dando grande forza è lo spirito di squadra” afferma l’Amministratore Delegato Poste Italiane Matteo Del Fante. Ospite del TG Poste, per commentare i risultati finanziari del secondo trimestre 2021, l’Ad di Poste va oltre la lettura puramente analitica dei risultati per parlare della “voglia di fare da parte di tutti”. Secondo Del Fante, i risultati ottenuti da Poste non sono merito né dell’Ad né del management, ma di tutte le persone di Poste: sportellisti, consulenti, portalettere, operatori dei centri di smistamento. “I numeri – sottolinea Del Fante – si vedono e parlano di un impegno che tutti i giorni queste persone mettono”.
La riunione simbolo
Questo spirito di squadra si esprime anche attraverso un episodio curioso che l’Ad ha voluto condividere con il pubblico del TG Poste: “Lunedì scorso avevamo la chiamata mensile con i colleghi di Mercato Privati per lanciare il mese d’agosto, un mese sempre molto importante per noi, perché gli uffici rimangono aperti e c’è grande attività. Poste non va mai in vacanza”. A un certo punto, Del Fante interrompe la riunione dicendo che avrebbe fatto visita a un cliente con due colleghi. Un annuncio che crea un po’ di stupore tra i partecipanti. “Successivamente – racconta l’Ad – diverse persone mi hanno scritto dicendo che c’è stata grande partecipazione”.
L’orgoglio di Poste
Il segnale che “anche l’amministratore delegato va a trovare un cliente” diventa un altro esempio “dello spirito di squadra che credo caratterizzi oggi l’Azienda”. Con questo spirito, spiega Del Fante, “ho presentato i nostri capi di business all’amministratore delegato di un’azienda importante” che lo attendeva quel giorno. “Se devo dire qual è il risultato più importante che abbiamo ottenuto – sottolinea ancora l’Ad – è aver messo nell’orgoglio di Poste, che c’è sempre stato e che è la grande forza di questa Azienda, ancora più voglia di far bene”.
Prossimi obiettivi
Per quanto riguarda il prossimo semestre, afferma Del Fante al TG Poste, “rimaniamo focalizzati nel solco del piano di febbraio 2018, il Piano Deliver 2022 aveva già interessato le aree tematiche principali per creare gradualmente una piattaforma che offra tutta una serie di prodotti e servizi nella maniera migliore possibile”.
L’Ufficio Postale è vita
Del Fante ricorda che “non siamo necessariamente noi a dover decidere come un cittadino vuole interagire con Poste. Continueranno a farlo il più possibile negli Uffici Postali, che per noi sono la vita. La nostra decisione di mantenere gli Uffici Postali – ricorda – è motivata dal fatto che per noi il cliente è vita, è la linfa di questa Azienda e quindi mettiamo in campo grandi sforzi per avere il modello di servizio migliore e un’accoglienza calda, sempre meno basata sulla ‘coda’ e il ‘bollettino’ e sempre più sulla relazione”.
La rete di Poste
Ma lo stesso cliente può decidere oggi di usare i servizi di Poste anche come azienda-piattaforma: “Può decidere di farlo tramite la rete dell’Eni – spiega Del Fante – o tramite le reti terze dei tabaccai. Dobbiamo necessariamente cercare di coprire le esigenze a 360 gradi, perché ovunque i clienti operano con Poste ci aiutano a diventare un’azienda-piattaforma e se diventiamo piattaforma abbiamo quei ricavi che ci permettono di continuare a crescere e a giustificare la forza lavoro che abbiamo come più grande Azienda d’Italia e che vogliamo continuare a essere”.
Il ruolo di Poste per l’Italia
Del Fante ha ricordato poi che le condizioni dell’economia sono in netto miglioramento e ci sono segnali di crescita dal lato della produzione e dal lato della domanda. Covid permettendo, ci sarà un percorso di uscita dal tunnel, accompagnato dai fondi che arrivano dall’Europa e impiegati nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Poste, sottolinea Del Fante, è stata un precursore sui temi dell’inclusione, avendo già nel 2018 preso l’impegno di non chiudere gli Uffici Postali nelle aree interne e nei Piccoli Comuni. “Quel tipo di impegno è stato premiato nell’ambito del Pnrr perché ci è stato chiesto di mettere ulteriore enfasi su quella direttrice di inclusione e mantenere la nostra presenza aumentando i servizi ai cittadini proprio nei Comuni più piccoli e non solo, anche con risorse che ci arrivano dall’Europa”.
Patrimonio immobiliare
Contemporaneamente, Poste coglierà l’opportunità per valorizzare e mettere a disposizione del sistema, dell’Europa, dei cittadini, delle imprese e dei lavoratori ben 250 siti che oggi sono nella sua disponibilità immobiliare e che, conclude l’Ad, “con le risorse europee verranno trasformati in zone di lavoro moderno e agile per soggetti terzi che potranno usufruirne”.
L’intervista integrale dell’Ad Matteo Del Fante al TG Poste