Poste Italiane mira a supportare la “ripartenza del Paese” anche attraverso il proprio coinvolgimento all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza facilitando la transizione digitale, anche nei rapporti con la Pubblica Amministrazione, e favorendo l’inclusione delle piccole comunità. Insieme ai risultati finanziari, che hanno certificato una crescita del 42% dell’utile netto nel primo semestre del 2021, Poste conferma il suo ruolo strategico per l’Italia. “Alla trasformazione digitale si accompagna l’impegno verso la trasformazione ecologica per una crescita sostenibile lungo l’arco di Piano; la strategia ambientale prevede importanti iniziative e investimenti ‘green’ tra cui, a titolo esemplificativo, l’efficientamento energetico degli immobili e la riduzione delle emissioni della flotta aziendale. Tali azioni accompagneranno il Gruppo verso la carbon neutrality prevista entro l’anno 2030”.
Il Piano Strategico
Il nuovo Piano Strategico mira a confermare il ruolo dell’azienda quale “pilastro strategico” per il Paese, con una rinnovata attenzione ai temi di sostenibilità delle strategie aziendali e di omnicanalità dei modelli di servizio. Al fine di massimizzare il valore della principale rete distributiva omnicanale d’Italia sono previsti rilevanti investimenti in tecnologia e logistica per accelerare il percorso di trasformazione del Gruppo, innovando il modello di business e ampliando l’offerta dei prodotti e servizi sia in termini di contenuti, sia di canali e modalità di erogazione.
Lo scenario economico
Il primo semestre 2021 è stato caratterizzato da uno scenario economico generale ancora fortemente condizionato dall’emergenza sanitaria e, nonostante una graduale ripresa della mobilità e delle attività economiche, dal permanere delle politiche espansive adottate dagli Stati a sostegno dell’economia, sebbene emergano segnali di uscita con tempistiche incerte.
Verso la ripresa
L’analisi di Poste evidenzia che la ripresa economica dell’Italia, secondo i più recenti scenari, si andrà consolidando nel corso dei prossimi mesi sebbene restino marcati alcuni fattori di incertezza sulla portata e le tempistiche di tale rimbalzo. Il principale fattore di aleatorietà è rappresentato dall’evoluzione della pandemia con la diffusione di eventuali varianti, al quale si accompagnano ulteriori variabili: dai possibili ritardi nella campagna vaccinale a quelli sull’attuazione dei progetti e delle riforme previste dal Recovery Plan nazionale approvato dalla Commissione Europea lo scorso 22 giugno 2021 e dal Consiglio Economia e Finanza dell’Unione Europea il 13 luglio 2021.
Il ruolo nella campagna vaccinale
Nel corso del primo semestre il Gruppo ha proseguito il proprio impegno sociale a supporto delle Istituzioni confermando di essere un operatore di riferimento per sostenere la ripresa economica e assumendo un ruolo di primo piano nella campagna vaccinale. Ha messo a disposizione la propria infrastruttura IT e la propria rete logistica per la prenotazione e distribuzione dei vaccini, con circa 15 milioni di vaccini consegnati su tutto il territorio nazionale, oltre ad aver implementato un piano di vaccinazione aziendale per i propri dipendenti.
Dalla banda larga ai crediti d’imposta
I positivi risultati economico-finanziari del primo semestre 2021 dimostrano la validità della direzione strategica del Gruppo inclusa nel Piano “24SI” presentato alla comunità finanziaria il 19 marzo 2021, la capacità di adattamento ai cambiamenti e di intercettare i bisogni emergenti della clientela facendo leva sui trend di business emergenti. Il Gruppo proseguirà il percorso di evoluzione dell’offerta per l’ingresso nel mercato dell’energia previsto nel corso del 2022 e per lo sviluppo dei segmenti strategici dei pacchi, della monetica, della protezione, del motor e del broadband. Inoltre, a supporto della ripresa economica, il Gruppo proseguirà nell’acquisto dei crediti di imposta legati al cd D.L. Rilancio.