L’Amministratore Delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante, intervistato dall’emittente economico-finanziaria Class Cnbc, parla a tutto campo dei risultati record del primo semestre 2021, dell’importante contributo logistico fornito dal Gruppo alla campagna nazionale di vaccinazione e del ruolo di primo piano che Poste giocherà nell’ambito dei progetti del programma Next generation Ue.
Il ritorno della corrispondenza
All’indomani della presentazione dei risultati finanziari, Del Fante sottolinea: “È stato un buon trimestre, la componente pacchi, come previsto, sta mantenendo il suo ritmo di crescita. L’espansione delle attività è in linea con le nostre aspettative ma più bassa del primo trimestre, nella seconda metà dell’anno ci aspettiamo una normalizzazione della crescita nei pacchi”. Non è tutto: “La buona notizia è che la corrispondenza sta riprendendo – aggiunge l’Ad – il lockdown del 2020 ha registrato un forte calo dei volumi; parte dell’arretrato è tornato nella prima metà di quest’anno”.
Sulle rotte dei pacchi
Per quanto riguarda i pacchi, “la Cina sta crescendo in modo fortissimo” e “molte piattaforme europee stanno usando Poste Italiane per il loro business B2C”; oltre a molti clienti italiani. Questa tendenza, sotto la spinta di Amazon, va ad alimentare anche il comparto B2B. “Poste Italiane – ha spiegato Del Fante all’emittente economico-finanziaria – è il primo operatore B2C d’Italia e questa crescita si sta trasferendo al B2B: sono i numeri a dirlo. Questo accade perché i clienti vogliono un pacchetto completo, vogliono il B2B ma vogliono anche il B2C”.
La campagna vaccinale
Per Poste Italiane è “un grande onore” sostenere il piano vaccini del governo “dando un contributo positivo ad un progetto così importante per il Paese”. Oltre al valore del contributo offerto, c’è nella campagna vaccinale un secondo elemento più legato al business e alla componente logistica: “Abbiamo consegnato oltre 15 milioni di vaccini – afferma Del Fante – abbiamo sviluppato una piattaforma tecnologica di vaccinazioni per otto regioni su venti, pari al 37% della popolazione italiana che è stata vaccinata grazie ai software di Poste Italiane. Questo ha accresciuto la fiducia in Poste Italiane”.
Al servizio delle comunità
Infine, il Next Generation EU, che, secondo Del Fante, “rappresenta un’occasione unica, molto importante per il Paese”. E che per Poste Italiane si traduce “nell’opportunità di sviluppare la nostra presenza in aree marginali”. “La decisione del Governo italiano con il sostegno della Commissione Europea – osserva Del Fante – è quella di seguire le linee di un sentiero che Poste Italiane ha iniziato a percorrere già dal 2018, cioè offrire un supporto alle piccole comunità locali. L’idea è di farlo garantendo la presenza di Poste Italiane in quelle aree, portando servizi tecnologici alle persone che vogliono vivere lì e non vogliono necessariamente spostarsi nei grandi hub cittadini”.
Qui il servizio del TG Poste con l’intervista di Del Fante alla CNBC.