Marco, 35 anni, di Sassello in Liguria, è il portalettere che copre le consegne del territorio più vasto della provincia di Savona, ma non gli pesa, come ha raccontato al “Secolo XIX”. “Prima di fare questo lavoro, facevo il panettiere – racconta – Poi ho lavorato come impiegato in un’azienda dolciaria di Sassello. Ho deciso di fare il postino perché mi sono sempre piaciuti il rapporto con le persone e gli spostamenti”.
Lavoro quotidiano
Ogni giorno Marco per le consegne percorre in auto per lavoro fra i 90 e i cento chilometri in Liguria, fra Pontinvrea, Mioglia e Sassello, Ferriera e Montenotte Superiore. E ancora, Giusvalla e Urbe. “D’inverno, quando nevica, è dura – ammette – ma qualche anno fa la situazione era peggiore. Le nevicate sono diminuite”.
Uno di famiglia
Continua il racconto di Marco al quotidiano ligure: “Vivere da queste parti è dura, ci sono anziani che abitano in zone isolate e mi aspettano per scambiare due parole. Hanno bisogno di un po’ di conforto. Mi considerano come uno di famiglia, mi chiedono un consiglio. Per molti sono l’unica persona che incontrano al giorno. Quando arrivo da loro ne approfittano per chiedermi le informazioni più disparate: com’è la strada per arrivare a casa loro, come funziona lo Spid o la nuova Postemobile”.