Nei comuni montani nascono le Botteghe dei servizi: Poste con Uncem per la vita dei piccoli centri

Poste Italiane conferma il suo impegno contro la desertificazione commerciale nei piccoli comuni montani. L’Uncem Piemonte, Unione nazionale dei Comuni, delle Comunità e degli Enti montani, ha avviato il progetto delle “Botteghe dei servizi” che, grazie anche a una convenzione con Poste, contribuiranno a far vivere i piccoli borghi del nostro Paese.

Sfida del Paese

“Che quasi cento Comuni in Piemonte, e oltre 200 in Italia, non abbiano più un negozio e un bar è un problema. Sociale e non solo economico. È una sfida del Paese e della Regione ricomporre quelle fratture createsi tra le opportunità di crescita e la desertificazione commerciale appunto”, afferma Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte, Unione nazionale dei Comuni, delle Comunità e degli Enti montani.

Come in Francia

La Francia, nel quadro del piano Avenir Montagne, ha lanciato il programma “Mille Cafés”, mille bar. “Perché – sottolinea Colombero – il bar è il punto di ritrovo, ancoraggio della comunità. Luogo di scambio e di dialogo. Bene ha fatto la Regione a lanciare il piano per le ‘Botteghe dei servizi’, che Uncem supporta e promuove tra i Comuni e le Unioni montane del Piemonte”.

Il bando

Il primo passo della Regione Piemonte è la pubblicazione di un avviso per la raccolta di manifestazioni di interesse finalizzate alla creazione e al rafforzamento delle “Botteghe dei servizi”, al sito www.regione.piemonte.it/web/temi/ambienteterritorio/montagna/azioni-per-montagna. Saranno le Unioni montane di Comuni piemontesi a stimolare proposte e iniziative per i territori, che dovranno essere approntate da operatori privati nei Comuni montani. Dopo l’arrivo delle manifestazioni di interesse (raccolte dalle Unioni montane, con Uncem e GAL) e una valutazione del fabbisogno sociale ed economico espresso, sarà la Regione a costruire un apposito bando per le nuove Botteghe dei servizi.

Cosa sono le “Botteghe dei servizi”

Per “Botteghe dei servizi” si intendono esercizi commerciali in cui il commercio al dettaglio (prioritariamente di prodotti alimentari, di giornali, riviste e generi di monopolio) e l’eventuale attività di somministrazione di alimenti e bevande, siano esercitati unitamente ad altri servizi per la collettività e per le comunità, anche con il ruolo di “terminali” della Pubblica Amministrazione sul territorio e pertanto in collaborazione tra i privati beneficiari egli Enti territoriali e la Regione Piemonte.

La convenzione con Poste

Il bando finale sarà rivolto a imprese o anche cooperative di comunità. Quelle che già posseggono o vogliono sviluppare un negozio, una “Bottega” con i servizi e prodotti previsti dal bando. Tra questi la rivendita di generi di monopolio e di valori bollati; il servizio di rilascio a distanza di certificati per conto di pubbliche amministrazioni; lo sportello postale, mediante la sottoscrizione di apposita convenzione con Poste italiane, anche per la ricezione e l’invio di pacchi postali e attività di e-commerce in apposite cassette e locker; il servizio bancomat, mediante la sottoscrizione di apposita convenzione con Poste Italiane o con gli Istituti di credito e le banche cooperative; servizio di telefax, fotocopie e Internet point; biglietteria trasporto pubblico locale, ferroviario o funiviario; servizi di informazione turistica, di comunicazione e di promozione del territorio. Le Botteghe diventeranno interfacce semplici e smart anche della Regione nei territori montani.

Luoghi di comunità

“Il vero fine non è solo economico – precisa Colombero – Ma ancor prima sociale. Perché mai come oggi abbiamo bisogno di luoghi di comunità riconoscibili. Punti dove vi sono sì dei servizi, delle opportunità, ma nei quali vi è soprattutto la capacità di riconoscersi. Penso al grande lavoro fatto sulle cooperative di comunità in tante parti d’Italia e del Piemonte. Vi è un luogo fisico, che produce, che dà reddito. Ma prima ancora vi è l’identità, vi è il senso di costruire insieme un pezzo di futuro molto diverso dal passato, senza retorica delle tradizioni, senza restare ancorati nelle banalità. Si costruisce il futuro anche con delle specifiche iniziative e dei finanziamenti come quelli delle Botteghe dei Servizi per il Piemonte”.