Dopo una battuta d’arresto a maggio, a giugno l’export torna a salire in Italia del +1,4% e del +25,4% su base annua. Aumentano anche le importazioni +1,9% rispetto al mese precedente e +32,6% sul 2020, salgono i prezzi delle importazioni dello 0,6% su base mensile e 9,5% su base annuale, questo è quanto risulta dal comunicato dell’Istat sul commercio con l’estero e i prezzi all’import di oggi.
Maggiori aumenti nell’UE
L’aumento così marcato dell’export su base annua è dovuto dal basso livello di giugno 2020; la crescita delle esportazioni rispetto all’anno scorso è trainata dal commercio verso i Paesi UE +27,3%, ma aumenta anche verso i Paesi extra-UE del +23,4%. Per quanto riguarda le importazioni si registra un aumento del +33,7% con l’area UE e del +31,2% con i Paesi extra-UE.
In crescita tutti i settori
La crescita dell’export è diffusa a tutti i settori, eccetto la farmaceutica che registra un calo del -1,1%, e verso tutti i paesi partner dell’Italia, maggiormente verso Spagna +37,1%, USA +35,6%, Germania +26,7% e Francia +18,9%, ma è in calo verso il Giappone del -21,2%. Anche la marcata crescita tendenziale dell’import è estesa a tutti i settori, a esclusione degli acquisti di prodotti tessili, in particolare dalla Cina, invece l’aumento dei prezzi è dato principalmente dall’incremento dei prodotti energetici e dei beni intermedi. L’ISTAT stima che il saldo commerciale a giugno 2021 è pari a +5.681 milioni di euro (era +6.228 a giugno 2020), ma al netto dei prodotti energetici il saldo è pari a +8.309 milioni (era +7.757 a giugno dello scorso anno).