A Briatico, in provincia di Vibo Valentia, il portalettere Bruno Galati ha una autentica passione per i francobolli. Come dire, ha unito l’utile al dilettevole: figlio di portalettere, Bruno ha sviluppato negli anni il collezionismo per i valori filatelici e per le cartoline d’epoca.
Il portalettere e la filatelia
Ne parla il Quotidiano del Sud, spiegando che Bruno Galati, classe 1935, è stato il portalettere di Briatico per tanti anni, un postino speciale. Bruno era entrato in servizio nelle Poste Italiane nel 1954 (fino al 1969 come sostituto e dal 1970 come portalettere effettivo), per le strade di Briatico ma, a differenza di suo padre, aveva anche l’autorizzazione a portarsi presso la località Sant’Irene e nella frazione San Leo con la sua auto, una intramontabile Fiat 500 color corallo. Ha sviluppato la passione per la filatelia e colleziona francobolli di tutto il mondo. Alle persone che ricevevano le lettere e le cartoline, ai suoi utenti quotidiani, il portalettere chiedeva, sempre con estrema gentilezza, di poter staccare i francobolli dalle buste. Poi soddisfatto ringraziava e proseguiva nel suo itinerario.
Il ruolo sociale di Bruno
Il portalettere – prosegue il Quotidiano del Sud – svolgeva anche una funzione sociale e umana sul territorio. In un periodo in cui imperversava ancora l’analfabetismo: chi non sapeva né leggere né scrivere e riceveva qualche corrispondenza chiedeva a Bruno di leggerla. Lui non si tirava mai indietro, con tatto e discrezione la leggeva. Lettere d’amore, comunicazioni commerciali, missive militari e di ogni altro tipo, cartoline illustrate, telegrammi, documenti ufficiali, notifiche.