Il tema della sostenibilità è cruciale per Poste Italiane e i dati pubblicati da Milano Finanza ne confermano la centralità: il titolo di Poste è infatti tra i 40 più green della Borsa Italiana. Un’ulteriore testimonianza della direzione intrapresa ormai da tempo dal Gruppo Poste, che ha inserito la sostenibilità tra i propri pilastri strategici.
L’importanza della sostenibilità
Secondo i dati di Morningstar, ricorda MF nell’articolo firmato da Elena Dal Maso, nel secondo trimestre del 2021 gli afflussi netti dei fondi sono aumentati del 12%. Un dato pari a 139,2 miliardi di dollari, di cui 112,4 miliardi, ovvero 1’81%, provenienti dal Vecchio Continente. E solo 17,6 miliardi, ovvero il 13%, raccolti negli Usa. Nello stesso arco temporale il mercato generico dei fondi comuni ha registrato entrate per 756,9 miliardi. Alla fine di giugno il mondo green valeva 2.243 miliardi di dollari, 1’82% dei quali in mano all’Europa. Si attende che diventino operative le linee guida comuni per identificare in maniera univoca le imprese più attente alla transizione energetica. Al momento, spiega MF, esistono sul mercato valutazioni differenti sulla sostenibilità delle imprese.
L’analisi di Refinitiv
Tra queste c’è Refinitiv, la grande banca dati appena rilevata dal London Stock Exchange, che ha effettuato un ranking sui titoli di Piazza Affari caratterizzati dalle emissioni più contenute, censendo le 40 azioni più green, dove figura anche il titolo di Poste Italiane. La metodologia adottata è complessa. Tiene conto di categorie quali emissioni, rifiuti, biodiversità, sistemi di gestione ambientale, innovazione di prodotto, ricavi green e uso delle risorse.