In questa intervista, realizzata dal magazine Postenews, l’attrice Claudia Gerini racconta il suo legame con la corrispondenza e i suo i ricordi legati alle lettere e alla posta.
Claudia Gerini esordisce al cinema nel 1987 nella commedia di Sergio Corbucci “Roba da ricchi” ed è nel 1995 – dopo, tra le altre cose, l’esperienza televisiva a “Non è la Rai” – che l’attrice romana conquista il successo nel ruolo di Jessica nel film “Viaggi di nozze”. La battuta “o famo strano”, al fianco di Carlo Verdone, diventa un tormentone che la fa conoscere e apprezzare dal grande pubblico. L’anno successivo la consacrazione in un altro film di Verdone: “Sono pazzo di Iris Blond”, in cui interpreta una seducente cantante. Nel 1997 fa coppia con Leonardo Pieraccioni in “Fuochi d’artificio”. In tv conduce, nel 2003, il Festival di Sanremo con Pippo Baudo e Serena Autieri. Dopo aver con successo recitato in commedie, si dedica ad approfondire e a interpretare film con una vena più drammatica, riuscendo a essere la splendida Elsa nel film “Non ti muovere” di Sergio Castellitto; nel 2004 è la consorte di Ponzio Pilato in “La passione di Cristo” di Mel Gibson; del 2006 sono i film “La terra” di Sergio Rubini e “La sconosciuta” di Giuseppe Tornatore. Nel 2018, ha vinto il “David di Donatello” nel ruolo di migliore attrice non protagonista per “Ammore e malavita”. Interprete di tanti personaggi di successo, nutre una grande passione per le storie vere, come quelle delle coppie di “Amore e altri rimedi”, o purtroppo molto vicine alla realtà, come “Suburra”.
L’amore, almeno una volta, aveva tra i suoi canali preferenziali le lettere. Tu che rapporto hai con la scrittura?
“Sono sempre stata molto affascinata dalle lettere, mi piace scriverle. È un modo di comunicare diverso, più ampio e più profondo. Ancora oggi, se voglio dire qualcosa di più profondo prendo carta e penna”.
E i fan come si comportano?
“Oggi è molto più facile che mi scrivano su Instagram… ma ricevo ancora molta posta tradizionale e sono sempre messaggi romantici e pieni di affetto”.
C’è una lettera che ricordi con particolare piacere di aver ricevuto dai tuoi fan?
“Ho ricevuto lettere anche dal carcere, da una persona che mi raccontava la sua vicenda e si apriva tantissimo con me. È una cosa che mi ha particolarmente impressionato”.