Rimini, Santarcangelo e la ripartenza post-lockdown raccontata da una portalettere di Poste Italiane: nell’edizione online del portale Rimini Today, ecco un articolo nel quale vengono ospitate le parole della postina Paola, che nel suo lavoro quotidiano ha seguito passo dopo passo l’evolversi della terribile pandemia: “Fino a qualche mese fa – ha sottolineato nell’intervista la portalettere romagnola – sembrava davvero di vivere in una città fantasma”. Ora, nel suo lavoro quotidiano di consegna della posta, Paola intravede chiari segnali di rinascita: “Quest’anno è stata meno serrata la chiusura in primavera – aggiunge – quindi si è visto un minimo di movimento di persone”.
Un lavoro che non si è mai interrotto
Paola si occupa da tempo di recapitare corrispondenza e pacchi agli abitanti della zona del borgo antico. La passione per il suo lavoro è davvero contagiosa. “Sono di Rimini ma vivo a Santarcangelo già da più di vent’anni – dichiara la dipendente – sono stata assunta a tempo indeterminato in Poste Italiane undici anni fa, ma inizialmente ho lavorato per nove anni a Milano, fino a quando ho ottenuto il trasferimento qui in Romagna, nella mia terra”. Paola racconta a Rimini Today i momenti difficili del suo lavoro durante la pandemia: “Nella primavera dell’anno scorso ho lavorato qui nel periodo del lockdown. Sembrava veramente di essere in una città fantasma. Noi portalettere eravamo tra i pochi in giro per lavoro, un lavoro che non si è mai interrotto. L’azienda ci ha messo a disposizione tutti i dispositivi di protezione individuale e anche fornito precise indicazioni per lo svolgimento del servizio in sicurezza. Spesso per gli abitanti, soprattutto per le persone anziane, eravamo l’unico punto di contatto con il mondo esterno e ci aspettavano con piacere, anche solo per poter scambiare due parole”.
Consegne in serenità
Ora, come detto, la situazione sembra migliorata: “La nostra figura è ancora un punto di riferimento e devo dire che in generale c’è molto rispetto per il nostro lavoro”. Paola esprime la sua soddisfazione e i vantaggi che vi sono nello svolgere il servizio in un contesto ameno come quello di Santarcangelo: “Nelle due zone di mia competenza, che comprendono tutto il centro storico e quasi la totalità della zona commerciale, è piacevole lavorare perché, la bellezza del luogo e la quasi assenza di traffico, rende tutto più sereno e meno faticoso”.
Nel Centro di via Busca
Nell’articolo di Rimini Today si legge come il Centro di Distribuzione di Via Busca a Santarcangelo, presso il quale lavorano 35 portalettere e 8 addetti alle lavorazioni interne sotto la direzione della responsabile Samantha Pagliarani, sia competente per il recapito a Santarcangelo e in un vasto territorio che comprende Bellaria-Igea Marina, Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, Poggio Torriana, San Leo, Sant’Agata Feltria, Talamello e Verucchio. Una presenza, quella di Poste, davvero capillare sul territorio. Il resto lo fa l’amore e la passione per il lavoro di chi, come la postina Paola, porta in alto, ogni giorno, il nome di Poste Italiane in questo angolo suggestivo di Romagna.
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