Nell’ambito dello svolgimento della sua attività di cybersecurity, Poste Italiane si trova a gestire numerosi dati personali e informazioni riservate e sensibili che si impegna a trattare in ottemperanza alle disposizioni di legge vigenti. Per l’Azienda rappresenta un impegno, oltre che un valore fondamentale. Quello di garantire elevati livelli di sicurezza nella selezione e nell’uso dei propri sistemi informatici al fine di tutelare i clienti e i cittadini e contrastare il crimine informatico.
L’iniziativa del CERT
Questo alto livello di tutela viene garantito anche ai dipendenti dell’Azienda. Ed è così che quasi 6.000 dipendenti di Poste Italiane sono stati protagonisti della nuova campagna sulla sicurezza informatica organizzata dal CERT, il Computer Emergency Response Team di Poste Italiane. L’iniziativa consisteva nell’invio di una email malevola, costruita ad hoc dagli analisti del CERT, per simulare l’attività di un vero e proprio cybercrime. La email, inviata prima della finale del Campionato Europeo di Calcio, invitava a cliccare su un link per rispondere ad un sondaggio e vincere così i biglietti per la finalissima del torneo, a Wembley.
Un presidio unico
Gli esperti del CERT hanno poi indicato il modo migliore per evitare queste vere e proprie truffe e i comportamenti da assumere in questi casi. Dunque, anche in questa occasione, è chiara la volontà dell’azienda di prevenire qualsiasi tipo di reato informatico. Per garantire un presidio unico a livello di Gruppo, Poste ha affidato le attività di cyber security ad un’unica struttura aziendale già deputata ad assicurare il presidio di tutte le attività di security. In tale ambito è istituito il Computer Emergency Response Team (CERT), costituito da una squadra di esperti di sicurezza con il compito di prevenire e contrastare attacchi informatici a cui l’Azienda potrebbe essere soggetta. L’impegno di Poste Italiane nella Cyber Security si traduce anche nella partecipazione a organizzazioni internazionali del settore, come la European Electronic Crime Task Force (EECTF) e la Global Cyber Security Center (GCSEC).
Qui sopra il servizio del TG Poste.