Fiere: Mecspe riparte da Bologna, la manifattura crede nel boom

Si avvicina il momento più atteso per tutta l’industria manifatturiera, con l’avvio della diciannovesima edizione di MECSPE che si terrà dal 23 al 25 novembre 2021 per la prima volta presso il polo fieristico di Bologna. La principale manifestazione in Italia sulle tecnologie innovative per le imprese del manifatturiero torna dopo un anno complesso per il settore, che ora guarda al futuro con più ottimismo.

Clima di fiducia

Secondo i dati dell’Osservatorio MECSPE del II quadrimestre 2021, più di 7 aziende su 10 (74%) credono in un boom del settore nei prossimi 3 anni e il 69% è convinta di chiudere l’anno col segno “più”. Anche l’Istat evidenzia un aumento del clima di fiducia delle imprese, che a luglio raggiunge il valore più elevato da quando viene rilevato il dato. L’ottimismo, dunque, aumenta e porta le imprese a proiettare lo sguardo in avanti. Ed è proprio al futuro che sarà declinato l’appuntamento organizzato da Senaf, grazie a tre elementi chiave che da soli determineranno il percorso di crescita della manifattura italiana: digitalizzazione, sostenibilità e formazione.

I numeri della rassegna

La prima edizione bolognese di MECSPE, con i suoi 92mila mq di superficie espositiva, 18 padiglioni, 13 saloni, 46 iniziative speciali e convegni, coinvolgerà oltre 1.800 aziende in esposizione. All’interno dei saloni, che abbracciano il mondo dell’industria manifatturiera a 360°, ampio spazio sarà dedicato alle tecnologie per produrre e alle filiere industriali, protagoniste non solo dell’innovativa parte espositiva ma anche delle unità dimostrative e delle isole di lavorazione. MECSPE non sarà, quindi, soltanto esposizione, ma anche il luogo ideale in cui l’industria manifatturiera si incontra per approfondire i trend che dominano la scena. Un percorso necessario, a cui la fiera fa fronte soprattutto con le numerose iniziative speciali.

L’acceleratore della digitalizzazione

I primi segnali in questo senso sono chiari: dall’Osservatorio MECSPE risulta che il 27% delle imprese, a causa del Covid, ha spinto sull’acceleratore della digitalizzazione. Ma serve un ulteriore sforzo. Proprio per questo, con il Piano Industria 4.0 e le misure previste dal Ministero dello Sviluppo Economico, sono nati i Competence Center, che accompagneranno le imprese lungo questo percorso di transizione. Per la prima volta MECSPE dedicherà loro un’intera area, la Piazza Competence Center, animata sia dall’esibizione di progetti innovativi in ambito industria 4.0 con focus su temi come il 5G, i big data, la cyber scurity, l’intelligenza artificiale, sia da attività di orientamento e formazione. Proprio la formazione rappresenta uno dei trend più caldi per l’industria manifatturiera: i dati dell’Osservatorio MECSPE dimostrano come il 46% delle imprese abbia già formato il personale e disponga di tutte le competenze necessarie per realizzare la trasformazione 4.0, ma anche come il 27% non si senta ancora pronto. Il continuo progresso tecnico rende quindi necessario un cambiamento culturale in grado di valorizzare in una soluzione unica capitale umano e innovazione tecnologica.

La sfida della sostenibilità

Non solo digitalizzazione e formazione: tra i trend irrinunciabili c’è anche la sostenibilità. Il 40% delle aziende si ritiene già “green”, ma per poter attrarre investimenti e migliorare la reputazione dell’azienda occorre conoscere tutte le novità offerte dal mercato. È da questa necessità che nasce il Percorso ECOfriendly – “Io faccio di più”, in cui saranno protagoniste tutte quelle realtà che si distinguono per aver imboccato una strada sempre più green ed ecofriendly nei processi produttivi e nella produzione e commercializzazione di materiali bio o riciclati. Proprio alla “Blue economy”, che porta il concetto di sostenibilità ad un altro livello creando valore a partire da scarti e rifiuti attraverso soluzioni creative basate sulla scienza, sarà dedicata l’Area Progettazione e Design by Materioteca.