Con Poste oltre 20 milioni di identità digitali, da ottobre SPID necessario anche per il fisco

Sono 20,1 milioni gli italiani in possesso di un’identità digitale SPID rilasciata da Poste Italiane su 24 milioni totali. Lo ricorda il Corriere della Sera, citando le parole dell’Amministratore Delegato Matteo Del Fante, intervenuto mercoledì pomeriggio in audizione alla Commissione Trasporti della Camera. “Nel corso della pandemia abbiamo fornito a differenza di tutti gli altri operatori il servizio gratis per lo SPID”, ha ricordato Del Fante, sottolineando che soltanto durante l’ultimo anno e mezzo 15 milioni di italiani hanno utilizzato Poste per ottenere un’identità digitale.

I rapporti con il fisco

E dall’1 ottobre prossimo il possesso di un’identità SPID sarà sempre più necessario. L’accesso dei cittadini ai servizi online dell’Agenzia delle Entrate e di Agenzia entrate-Riscossione potrà infatti avvenire solo con SPID, Cie (Carta di identità elettronica) e Cns (Carta nazionale dei servizi). L’Agenzia delle Entrate avverte che “La dismissione di username e password Fisconline avverrà alla mezzanotte del 30 settembre 2021”. Da quel momento le tre chiavi digitali – Spid, Cie e Cns – saranno le uniche valide per i servizi online. Nulla cambia invece per professionisti e imprese che potranno per il momento continuare a utilizzare le loro attuali credenziali Fisconline e Entratel.

I dati del 2021

Spid, Carta d’identità elettronica e Carta Nazionale dei Servizi sono le chiavi di accesso che permetteranno di fruire di tutti i servizi telematici del Fisco. Servizi che già nei primi 8 mesi dell’anno, hanno fatto registrare: oltre 44 milioni di accessi al cassetto fiscale (+32,5%); più di 1 milione di contratti di locazione e 2 milioni di atti pubblici registrati online, oltre a 400 mila documenti inviati tramite il servizio Civis. A questi numeri devono aggiungersi i 4 milioni di accessi, registrati nello stesso periodo, all’area riservata di Agenzia entrate-Riscossione. Un “universo” di servizi che negli anni si è arricchito di nuove opportunità per i cittadini, che in sempre più occasioni possono comunicare con il Fisco direttamente dal pc di casa.