Il quotidiano Il Tirreno, nella sua edizione di Livorno, Rosignano e Cecina, ha pubblicato un articolo nel quale viene raccontata la storia di Elena, 45enne livornese che è stata assunta come portalettere all’Elba.
La dignità del lavoro
Ed è proprio la postina a raccontare al giornale le sue emozioni per questa nuova avventura professionale: “Avevo perso la mia occupazione, ora ho ritrovato la mia dignità lavorativa – racconta la dipendente di Poste, moglie e mamma di una ragazza di 15 anni – da qualche mese sono la nuova portalettere di riferimento per la Costa del Sole di Campo all’Elba”. Da Marina di Campo fino al gioiello di Fetovaia, passando da località come Cavoli e Seccheto: questo è lo spettacolare scenario attorno al quale si muove la quotidianità lavorativa di Elena, che vive sull’isola nei giorni feriali, per poi tornare a Livorno nei fine settimana.
Una nuova possibilità
Come ammesso dalla portalettere al Tirreno, i sacrifici non mancano, ma il gioco vale la candela: “Ho firmato il mio contratto a tempo indeterminato solo il primo aprile di quest’anno – racconta – sono entrata in Poste Italiane da poco tempo, dopo aver fatto un anno la portalettere a Rosignano Solvay. Devo ringraziare Poste, perché mi ha dato la possibilità di avere una nuova identità e dignità lavorativa, a prescindere dall’età”.
Il riscatto
Dopo vent’anni di attività come impiegata amministrativa per un’azienda di Livorno, Elena si era infatti trovata a vivere un momento di difficoltà. Fino a due anni fa, quando le capitò di leggere che Poste stava cercando portalettere sul territorio, in coerenza con l’impegno per i piccoli comuni. Questa occasione, come si racconta nell’articolo a firma di Luca Centini, le ha permesso di ripartire da zero e di cambiare completamente vita, senza arrendersi alle difficoltà. E questo spirito battagliero, Elena lo mette in pratica ogni giorno, nel suo lavoro di portalettere, percorrendo la strada dell’Anello Occidentale dell’isola d’Elba, la provinciale baciata dal sole, con vista mozzafiato su alcune delle spiagge più belle d’Italia. Il tutto grazie a Poste, che ha saputo restituire dignità lavorativa ad una donna ricca di professionalità e disponibilità verso tutti i clienti.
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