Arte e Filatelia, a Tivoli una Vespa rivestita con tremila francobolli

Non esiste un solo modo di utilizzare un oggetto. Figuriamoci poi se parliamo di un’autentica forma d’arte come il francobollo. Questo deve aver pensato la signora Annarita, “scovata” dal Tg Poste a Tivoli, dove la sua passione filatelica l’ha portata a foderare di francobolli una Vespa d’epoca.

Un regalo originale

Da sempre appassionata di filatelia, Annarita ha utilizzato tremila francobolli per il suo capolavoro. “Mi chiamo Annarita, sono una cuoca e gestisco un piccolo ristorante a Tivoli a piazza del Duomo, un posto meraviglioso” si presenta l’appassionata filatelica. Racconta poi che il collezionismo di francobolli “è una passione che mi segue fin da bambina”, così come l’utilizzo degli stessi come decoupage: “È iniziata una sorta di corsa, ho cominciato a foderare scarpe, vassoi e ciottoli. Addirittura un albero di Natale”. Una passione che ha tramandato a suo figlio, con il quale è nata e si è compiuta l’opera della Vespa “filatelica”: “È nata come idea regalo per mia figlia, una cosa un po’ speciale. Lei era affascinata dalla Vespa e ci siamo detti: perché non gliene regaliamo una coperta di francobolli? Ci sono voluti mesi per farla, tanto tempo e tante notti di lavoro. Ho usato 3000 francobolli, alcuni dei quali importanti come quelli da 30 centesimi o da cinque lire”.

Ora tocca alla 500

La Vespa filatelica è diventata un’attrazione del ristorante: “Chiunque sia venuto al locale ha fatto una foto con il motorino”. Annarita sostiene di trarre da questo hobby-lavoro un vero e proprio beneficio personale: “Per me è una gioia, mi fa sentire importante e soddisfatta del mio lavoro”. E ora, si pensa in grande: “Adesso vorrei foderare una Fiat 500 d’epoca. Sarà un lavoro enorme, ci vorranno mesi e mesi per farla. Ma ci voglio riuscire, sempre con l’aiuto di mio figlio naturalmente, che smonta e rimonta i pezzi”. La particolare forma di collezionismo di Annarita restituisce, in questi complicatissimi colorati e puzzle, una nuova vita ai francobolli, affermandoli una volta di più come delle vere opere d’arte.

Leggi qui le altre Storie di Poste.