Poste Italiane e i cittadini: un rapporto sempre più fondato su stima e fiducia nell’Ufficio Postale. Ne è stato testimone Paolo, l’addetto di Poste che, al quotidiano Il Cittadino, ha raccontato la sua bella storia. Siamo nella zona della Valle del Seveso, in Lombardia. Paolo ha ricevuto una lettera di ringraziamenti dalla signora Annamaria, 73 anni, pensionata, un passato da dipendente di banca a Milano.
Un gesto di stima per chi lavora in Ufficio Postale
Residente a Bovisio Masciago, la cliente di Poste ha voluto ringraziare l’addetto che l’aveva aiutata per la compilazione dello Spid: “Sono rimasto molto colpito da questo incredibile gesto di stima – ha sottolineato Paolo al quotidiano – lavoro a Poste Italiane da 14 anni, ho girato diversi uffici e sono qui alle Poste centrali di Cesano Maderno dal circa tre anni. Una cosa del genere non mi era mia capitata”. E così, quando il 30 agosto scorso, questo professionale addetto alla telefonia e ai sistemi informatici per le Poste di piazza XXV Aprile ha aiutato la signora Annamaria e la sua amica con lo Spid (Sistema pubblico d’identità digitale), lo stesso dipendente si è visto recapitare la bellissima lettera di ringraziamenti.
L’importanza per la comunità
Annamaria ha preso carta e penna e ha scritto una breve ma sentita lettera al direttore dell’ufficio: “Voglio complimentarmi con lei per avere nel suo ufficio un collaboratore di grande disponibilità, competenza e soprattutto gentilezza”, c’era scritto nella missiva. Un gesto che testimonia quanto sia saldo il rapporto tra i dipendenti di Poste Italiane e la cittadinanza: “Per me, ricevere un messaggio del genere, è una novità assoluta – ribadisce Paolo nella sua testimonianza a Il Cittadino – anche se in passato è capitato che qualcuno mi abbia voluto ringraziare pagandomi il caffè. Ma io credo che, dopotutto, questo sia il nostro lavoro: non ve ne era neppure bisogno. La lettera però, è stata un bel gesto, davvero molto gradito”.
Leggi qui le altre Storie di Poste.