francobollo inferno corrado veneziano

Corrado Veneziano, autore di uno dei tre francobolli dedicati a Dante Alighieri nel VII centenario della scomparsa emessi dal Ministero dello Sviluppo, è stato ospite pochi giorni fa di Poste Italiane a Roma presso lo Spazio Filatelia di piazza San Silvestro.

Le visioni di Dante

La vignetta di uno dei tre francobolli dedicati, che rappresentano le tre “cantiche” Dantesche, è stata, infatti, selezionata da una delle 33 opere che compongono “ISBN Dante e altre visioni”, unico progetto di un artista vivente dell’ampio programma ministeriale “Dante 700”. In particolare, si tratta del lavoro dal titolo “L’Inferno evocando Buffalmacco” e la stessa immagine si trova sulla cartolina e sulla tessera filatelica che, con il francobollo, completano il trittico dei prodotti filatelici dedicati all’Inferno.

Arte e storia

Per l’occasione Corrado Veneziano si è intrattenuto con i numerosi appassionati e collezionisti intervenuti per l’occasione e ha autografato il francobollo con l’immagine della sua opera e i prodotti filatelici correlati. “Ringrazio innanzitutto Poste Italiane ha dichiarato Veneziano per avermi dato la possibilità di essere qui oggi. Ci tengo inoltre a sottolineare che, a dispetto della tecnologia che avanza, all’utilizzo di internet e degli smartphone, il francobollo resiste e ha una sua specificità. È un oggetto esteticamente bellissimo, un concentrato di grafica, arte e cultura messe insieme, il collegamento tra cultura e territori differenti, il francobollo racconta la storia. Aggiungo infine che per un’artista vedere una propria opera intera diventare un francobollo è veramente commovente e io oggi lo sono: commosso ed emozionato.”

Verso il Paradiso

Le altre due vignette raffigurano il Purgatorio e il Paradiso. Nella prima, è presente la figura di un uomo, i cui lineamenti richiamano il poeta Dante Alighieri, che si staglia sul binario di una stazione metropolitana e alle sue spalle figure inquiete paiono ipnotizzate da schermi luminosi, intorno fluttuano alcuni libri. Nell’opera di Paolo Bocci intitolata “Il passaggio del testimone”, dedicata al Paradiso, raffigura un giovane che con il capo cinto da foglie di alloro, iconografia da sempre rappresentativa del poeta Dante Alighieri, esulta in un acrobatico salto sorreggendo una penna in una mano, circondato da lettere e da fogli di carta.