I Palazzi delle Poste che si trovano nelle città italiane formano un tesoro artistico e architettonico di inestimabile valore. L’occasione per scoprirli coincide con le Giornate Europee del Patrimonio Culturale, due giorni speciali in cui anche nel nostro Paese si celebrano le innumerevoli bellezze storiche e culturali sparse per tutto il territorio nazionale; una ricchezza inestimabile alla quale contribuisce anche Poste Italiane con la sua dote di palazzi storici di arte e cultura spesso inesplorata.
Il patrimonio
L’immenso patrimonio artistico di Poste Italiane vanta 173 edifici di assoluto pregio architettonico, alcuni dei quali risalenti alla fine dell’Ottocento, la maggioranza inaugurata durante gli anni ’20 e ’30 del ’900. Gli edifici di Poste Italiane, che ancora oggi ospitano uffici e filiali, celebrano il trionfo dell’architettura razionalista con i suoi criteri di funzionalità, efficienza; una bellezza che si riflette anche al loro interno. Sono 91 i palazzi di Poste Italiane che custodiscono importanti opere d’arte, circa 300 tra mosaici, sculture, dipinti, vetrate e complementi di arredo
I capolavori ospitati
Il Palazzo delle Poste di Bergamo, opera di Angiolo Mazzoni, ospita due capolavori del pittore Mario Sironi. Opera di Mazzoni è anche il Palazzo delle Poste di Palermo, dove si trovano le opere di Benedetta Cappa Marinetti, moglie del fondatore del futurismo. Il Palazzo delle Poste della Spezia ospita i mosaici di Prampolini e di Fillia.
Il maxi mosaico
Un mosaico lungo 38 metri, realizzato dall’artista Gino Severini, impreziosisce infine la facciata del Palazzo delle Poste di Alessandria; le decorazioni di Mimmo Rotella fanno invece bella mostra sull’esterno del Palazzo di Catanzaro. Gli storici Palazzi delle Poste sono oggi sotto la gestione della funzione immobiliare del Gruppo e formano il patrimonio e la memoria del Paese.
Qui il servizio del TG Poste