L’Ufficio Postale di Boccasette detiene un curioso primato: è l’Ufficio Postale più orientale del Polesine. Quasi alla punta estrema del Delta del Po, nella provincia di Rovigo, per i 750 abitanti della località questo Ufficio Postale rappresenta un vero e proprio punto di riferimento. A raccontarlo al Gazzettino è la sua direttrice, Greta: “Qui – spiega la dipendente di Poste – è ancora molto importante e sentito il contatto diretto con l’impiegato dell’Ufficio Postale. Per questo le persone vengono seguite in ogni momento. In particolare in questo periodo, in cui si è avuta un’accelerazione nella digitalizzazione”.
La ripresa del turismo
L’articolo a firma di Marco Scarazzatti descrive l’attuale vita nel piccolo centro del Polesine, ricordando come a Boccasette l’economia giri attorno alla pesca e al turismo. “Quest’estate – aggiunge la direttrice – c’è stata una ripresa degli arrivi grazie anche agli agriturismi e ai numerosi escursionisti e villeggianti che frequentano la nostra bella spiaggia. E anche per i turisti, l’Ufficio Postale è un punto di riferimento: vengono a chiedere informazioni per capire dove sono i luoghi da vedere, i posti dove mangiare o dormire”. Nell’articolo si legge di come molti turisti nel Polesine siano ancora affezionati alle cartoline, con relativo acquisto di francobolli necessari per effettuare la spedizione. Curioso, dunque, che l’Ufficio Postale funzioni un po’ anche da ufficio turistico della zona del Delta del Po.
Inclusione digitale
Il Gazzettino spiega ai suoi lettori che presso l’Ufficio Postale di Boccasette vi è uno sportello avanzato per l’inclusione digitale dei cittadini. Tradizione e modernità si mescolano, dunque, in quest’angolo d’Italia così vero e genuino: “Tutti a Boccasette – si legge nell’intervista alla direttrice dell’Ufficio Postale – hanno uno smartphone e il mio compito è quello di accompagnare le persone a conoscere i nuovi servizi: controllare il proprio conto corrente, fare acquisti, spostare denaro, richiedere l’identità digitale. Vale per gli anziani e anche per i giovani, tanti hanno bisogno di assistenza. Ed è proprio per questo motivo che occorre una disponibilità totale nell’accompagnare le persone all’utilizzo di questi servizi”.
Un legame indissolubile
Non a caso, la digitalizzazione sta diventando sempre più una necessità. La direttrice Greta passa poi al racconto di qualche aneddoto curioso: “In queste zone, il legame personale vale ancora tantissimo – dichiara al Gazzettino – al punto che ci sono ancora anziani che mi chiamano “ufficiale di posta”, seguendo un’antica e desueta denominazione del direttore dell’ufficio postale”. Oggi Greta, originaria dell’Albania, è stabilmente una cittadina polesana. Si è sposata, ha due figli di dodici e nove anni e vive a Porto Tolle. Un’altra bella storia che Poste Italiane è in grado di raccontare.