Effetto cashback sui pagamenti digitali: 145 miliardi in sei mesi nel 2021

L’effetto cashback fa ritrovare la crescita ai Pagamenti digitali, che nei primi sei mesi del 2021 sono aumentati del 23% raggiungendo i 145,6 miliardi, compensando il calo del 2020. A trainare sono soprattutto i Pagamenti contactless, che superano i 52 miliardi di euro (+66% in un anno). Ma anche i Pagamenti da smartphone sono in volata con 2,7 miliardi di transato, il doppio in un anno. L’aumento del numero di transazioni digitali è ancora più deciso di quello a valore (+41%) e lo scontrino medio, soprattutto grazie agli incentivi, scende di oltre l’11% in un anno, da 51,7 a 45,7 euro. Sono alcuni dei risultati dell’Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano, secondo cui a fine anno “supereremo quota 300 miliardi di euro di Pagamenti digitali, con un incremento maggiore rispetto ai livelli pre pandemia”, spiega il direttore dell’Osservatorio, Ivano Asaro.

I dati del semestre

I numeri semestrali mostrano come “gli incentivi promossi dal Governo abbiano avuto un effetto positivo sui Pagamenti digitali, stimolando anche i consumi”, aggiunge Valeria Portale, direttore dell’Osservatorio Innovative Payments, auspicando che “il piano di incentivi possa essere ripreso, al fine di coinvolgere un numero maggiore di cittadini e mantenere l’iniziativa attiva più a lungo, rendendo il pagamento digitale la nuova normalità”. La partecipazione al Cashback “ha totalizzato oltre 750 milioni di operazioni effettuate, pari a oltre il 24% delle transazioni con carta del semestre – aggiunge Portale – Questo significa che gli utenti che hanno aderito hanno utilizzato la carta più frequentemente della media e per importi ridotti. Per le casse dello Stato, l’iniziativa ha avuto un costo al di sotto del miliardo di euro: resta però ancora da capire se ha consentito di far emergere il nero e se ha effettivamente cambiato le abitudini degli italiani”.

Segnale positivo

Per il responsabile scientifico degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano, Alessandro Perego, “nonostante il contante rappresenti ancora il mezzo di pagamento più utilizzato, l’aumento delle transazioni digitali in Italia è senza dubbio un segnale positivo, soprattutto a fronte dell’emergenza sanitaria che ha comportato un crollo generale dei consumi”. In parallelo, “sono anche diminuiti i prelievi di contante. Questo perché il cashback e il super cashback “hanno spinto molti cittadini a fare transazioni anche di piccolo importo con la carta”. Quanto ai Pagamenti con carta, le prepagate hanno la crescita più decisa, da 21,2 a 28 miliardi di euro in 12 mesi (+32%), influenzate dall’online e dall’erogazione del reddito di cittadinanza.

Scontrino medio

Il numero di transazioni raggiunge 760 milioni con lo scontrino medio che si conferma il più basso della categoria. Le carte di debito crescono di quasi 19 miliardi di euro, grazie alla ripresa dei consumi e al Cashback, con un transato di 82,6 miliardi (+29%). Le carte di credito continuano invece a soffrire il calo dei consumi ad alto importo per viaggi turistici e, soprattutto, aziendali. Sono questi ultimi, infatti, la categoria del comparto a crescere solo del 6%, ancora molto lontana dal recuperare la quota di transato pre-pandemia che superava i 40 miliardi di euro. Lo scontrino medio si conferma però il più alto (59 euro) nonostante un calo del -7,9%.